L'incontro di oggi tra Mario Draghi e i sindacati per il Dl aiuti bis è durato poco più di un'ora: sul tavolo della discussione ci sarebbero state le indicazioni da parte dei sindacati su quali misure dovrebbero essere incluse nel decreto, su cui il governo è già al lavoro. C'è molta soddisfazione tra entrambe le parti, con il presidente del Consiglio che non intende abbandonare i lavoratori né i pensionati e le imprese.
Al termine dell'incontro con i sindacati per discutere del Dl aiuti bis, Mario Draghi si è detto soddisfatto del colloquio con i segretari generali delle associazioni sindacali. Il governo sta lavorando per tutelare i lavoratori, le imprese e i pensionati, come confermano le parole del premier:
Soddisfazione anche nelle parole del segretario generale della Cgil Maurizio Landini:
Luigi Sbarra, il segretario generale della Cisl, oltre ad essere contento per come sono andati i colloqui con il presidente del Consiglio, dà anche qualche anticipazione su quali saranno gli interventi del governo:
Il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri parla che la manovra darà un significativo aiuto ai lavoratori dipendenti:
Tra i punti più discussi del Dl aiuti bis tra Draghi e i sindacati c'è quello dell'anticipo dell'indicizzazione per la rivalutazione delle pensioni, prevista per gennaio 2023 ma che può essere anticipata al secondo semestre del 2022. Resta complicata una tassa sugli extraprofitti per quelle aziende non operanti nel settore dell'energia. Tutti aspetti sui quali il governo sta lavorando, come spiega Bombardieri nelle sue dichiarazioni:
Rimane da capire le prossime settimane cosa comporteranno, tenendo anche in considerazione quello che sarà il nuovo esecutivo che prenderà in mano il lavoro fatto da Draghi solo dopo le elezioni politiche 2022. Sindacati e lavoratori attendono risposte, fiduciosi di poter ottenere quanto promesso negli scorsi giorni.
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