Il day after del vertice di centrodestra Giorgia Meloni è quella che sorride di più. La stessa leader di Fratelli d'Italia, che ha incassato il sostegno e l'unità della coalizione, oltre a un ottimo accordo per quanto riguarda i collegi elettorali, ottiene anche un endorsement inatteso.
Meloni: "Noi generosi con alleati, potevamo chiedere di più"
Nonostante la ripartizione molto favorevole dei collegi elettorali a favore di Fratelli d'Italia, la Meloni ribadisce come FdI avrebbe potuto chiedere anche di più agli alleati. Ricordiamo che dal vertice di ieri, il centrodestra ha ritrovato la quadra sui collegi dandone 98 allo schieramento della Meloni, 70 alla Lega e "solo" 42 a Forza Italia. La stessa, nel corso della direzione nazionale de partito ha fatto poi il resoconto del vertice di ieri:
Agli alleati abbiamo ribadito che per avere un governo forte e duraturo è necessaria un'alleanza solida. Si vince e si perde insieme. Sono contenta che alla fine abbia prevalso per tutti il buonsenso. E mi diverte vedere oggi la profonda delusione della sinistra di fronte alla capacità del centrodestra di trovare immediatamente la sintesi e dimostrarsi unito e compatto.
"Sempre con l'Ucraina, saremo affidabili"
Nel corso della direzione nazionale di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha accarezzato anche le polemiche che riguardano Matteo Salvini, ribadendo il posizionamento del nostro Paese a livello internazionale, con un pensiero anche alla guerra russo-ucraina
Ribadiamo che saremo garanti, senza ambiguità, della collocazione italiana e dell'assoluto sostegno all'eroica battaglia del popolo ucraino. Posso dire che un'Italia guidata da Fratelli d'Italia e dal centrodestra sarà una Italia affidabile sui tavoli internazionali.
Berlusconi: "Meloni ha le carte per guidare il governo"
Parola del leader di Forza Italia, secondo cui il centrodestra
Esce unito, non sui posti ma sulle idee, sul programma, sui progetti per l'Italia e anche sui criteri per indicare il candidato premier.
In una intervista rilasciata al QN, rilancia la Meloni (ma non solo) nella corsa verso Palazzo Chigi:
Giorgia Meloni, come Matteo Salvini, come tanti esponenti di Forza Italia e degli altri partiti della coalizione, ha tutte le carte in regola e l'autorevolezza per guidare un governo di alto profilo, credibile nel mondo, saldamente legato all'Europa e all'Occidente.