Francesco Gabbani con Volevamo solo essere felici apre il festival ...

Francesco Gabbani con Volevamo solo essere felici, il suo nuovo album, inaugura il Trento Summer Festival. Il pubblico assisterà come sempre ad un momento di musica indimenticabile in cui la magia di Gabbani ancora una volta si confermerà nell'incontro di riflessione, poesia, profondità e grandi attimi di esplosione ritmata e balli scatenati, perfetti per rappresentare la spensieratezza dell'estate.

Francesco Gabbani Volevamo solo essere felici: l'ultimo album al Trento Summer Festival

Abbiamo già parlato qui del suo più recente riconoscimento dato dal suo impegno per l'ambiente e dei suoi progetti più recenti. Francesco Gabbani con Volevamo solo essere felici apre in concerto il Trento Summer Festival, questa sera alle 21.00 in piazza Duomo. Lo seguiranno Michele Bravi e Gianna Nannini. Un fine settimana esplosivo, tra i testi significativi di Gabbani, la malinconia di Bravi e il rock italiano e graffianti di Gianna Nannini. Un'occasione unica e indimenticabile per l'evento organizzato da Roland Barbacovi della Showtime Agency e da Alessandro Raffaelli di Radio Italia Anni ’60. I biglietti sono ancora disponibili e si possono acquistare sul sito Ticketone.it, oppure a Trento nei vari uffici di Radio Dolomiti, Promoevent, Apt.

Questa sera, 29 luglio, Francesco Gabbani presenta il suo ultimo album Volevamo solo essere felici, uscito il 22 aprile 2022. Sul palco sarà accompagnato dalla sua band di cui fanno parte: Filippo Gabbani, Lorenzo Bertelloni, Giacomo Spagnoli e Marco Baruffetti. Gabbani ha descritto l'esperienza in live rilasciando dichiarazioni per l'Adige.it:

E’ uno show che cerca di riportare al centro l’importanza della canzone. L’ultimo tour vero e proprio che ho fatto nel 2020 è stato un po’ strano, con diverse limitazioni e per questo avevo pensato a uno show più intimo, più teatrale dove parlavo molto, lo definirei più uno spettacolo nella direzione della canzone-teatro. Ora invece sono tornato a un vero e proprio concerto dove voglio condividere col pubblico l’energia della musica che suono con la mia band. Non ci sono effetti speciali o cose particolari ma c’è la musica al centro di tutto.

Spazio tempo, Tossico indipendente e altri brani

L'album lanciato da Francesco Gabbani, Volevamo solo essere felici, si concentra su un tema che rispecchia la missione della vita di tutti noi: trovare la felicità. Le strade si confondono, spesso riscontriamo difficoltà, i rapporti si perdono e si stabiliscono in un flusso continuo di scelte e conflitti differenti. Francesco Gabbani con Volevamo solo essere felici cerca di raccontare questo.

L'artista spiega bene il contenuto del suo lavoro per l'album a newsic.it:

In questa nostra continua ricerca, il Volevamo solo essere felici rappresenta una sorta di giustificazione, una scusa, che ci diamo in conseguenza agli sforzi, agli errori, i dolori e le sofferenze che questa ricerca a volte ci causa racconta Gabbani La tenerezza del cercare una scusa in questo viaggio della vita quasi a dire che, il fin di bene, è la ricerca della felicità.

Per SkyTG24 Gabbani ha dichiarato di voler lasciare quesiti al suo pubblico spiegando:

Io esprimo quello che penso lasciando spazio per l’interpretazione personale. Mi piace proporre domande e non risposte. Non sono un professore presuntuoso, mi limito a porre domande che poi ognuno può fare sue. Da questo deriva la fruizione eterogenea dei miei brani. Mi piace però pensare che possa anche in temi specifici cercare valori universali.

Di seguito, l'elenco delle 10 tracce dell'album Volevamo solo essere felici (fra le parentesi gli autori oltre al nostro artista Gabbani):

Tossico indipendente – 4:00 (Filippo Gabbani)
La mira – 3:21 (David De Filippi)
Volevamo solo essere felici – 3:19 (Fabio Ilacqua)
Peace & Love – 3:47 (Riccardo Zanotti, Marco Paganelli)
L'amor leggero – 3:32
Spazio tempo – 3:31 (Luigi De Crescenzo, Fabio Ilacqua)
La rete – 3:19
Puntino intergalattico – 3:19 (Luigi De Crescenzo)
Sangue darwiniano – 3:07 (Lorenzo Vizzini)
Sorpresa improvvisa – 3:50 (Leonardo Rosi)