È Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi), già vincitore del premio Strega Giovani, ad aggiudicarsi la 93esima edizione del premio Viareggio 2022 sezione narrativa. A Vanni Santoni con La verità su tutto (Mondadori) e a Elena Stancanelli con Il tuffatore (La Nave di Teseo), è andato il premio Giuria-Viareggio.
Nata a Roma nel 1978, Veronica Raimo si è laureata in Lettere sul cinema della Germania divisa e ha vissuto a Berlino occupandosi di ricerca presso l’Università di Humboldt. Nel 2000 è stata selezionata per il Festival Romapoesia e per il Poetry Slam nazionale di Roma; nel 2004 per il Festival di poesia di Perugia. Ha pubblicato su Alias, il manifesto, le Monde diplomatique, accattone, Capitolium, XL di Repubblica, Roma c’è. Collabora con Work-out e la rivista islandese in lingua inglese Grapevine. Attualmente collabora anche con il gruppo teatrale Teatro Instabile con sede a Berlino. Varie le sue traduzioni dall’inglese, per minimum fax, Fandango e Coconino Press. L’ultima è quella collettiva, insieme a Luca Dresda e Christian Raimo, del Golden Gate di Vikram Seth apparsa in capitoli su Nazione Indiana. Il dolore secondo Matteo è il suo primo romanzo. Un suo racconto è incluso nell'antologia al femminile di minimum fax Tu sei lei.
Oltre alla vincitrice Veronica Raimo, la giuria del Premio Viareggio 2022, presieduta da Paolo Mieli, ha conferito il riconoscimento internazionale allo scrittore e giornalista Wlodek Goldkorn, quello giornalistico all’opinionista politica Silvia Sciorilli Borrelli e quello per l’opera prima a Pietro Castellitto per Gli Iperborei (Bompiani), mentre alla direttrice responsabile dei quotidiani di Editoriale Nazione Agnese Pini la menzione speciale Viareggio-Repaci 2022.
Premiato anche il poeta Claudio Damiani, autore di Prima di nascere (Fazi), con la pergamena del premio Viareggio-Repaci per la poesia; a Carlo Carabba, con La prima parte (Marsilio), e a Silvia Bre, con Le campane, il riconoscimento Giuria Viareggio.
Per la saggistica premiati Silvia Ronchey, Enrico Terrinoni e Vincenzo Trione.