Il numero degli occupati torna a crescere dopo il calo registrato a maggio del 2022 grazie alla crescita dei dipendenti permanenti che supera la soglia dei 23 milioni. Secondo i dati ISTAT, rispetto a giugno dello scorso anno, l’incremento di oltre 400mila occupati è determinato dai dipendenti che, a giugno 2022, ammontano a 18 milioni 100 mila, il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica. Il tasso di occupazione è così cresciuto raggiungendo i 60,1 punti percentuali (valore record dal 1977), quello di disoccupazione è stabile all’8,1% e il tasso di inattività scende al 34,5%.
Aumenta il numero di lavoratori che hanno un impego mentre diminuisce quello di disoccupati e inattivi a giugno, anche rispetto ai dati elaborati nel mese di maggio.
Confrontando il secondo trimestre 2022 con il primo, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90mila occupati in più. La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla decrescita sia delle persone in cerca di lavoro (-3,8%, pari a -81mila unità), sia degli inattivi (-0,5%, pari a -61mila unità).