Molte novità nel decreto aiuti-bis: la bozza che dovrebbe diventare ufficiale nella giornata di domani prevede tra gli altri lo stop alle modifiche unilaterali dei contratti, metodologia che "obbliga" gli utenti ad accettare anche solo con tacito assenso le modifiche da parte di operatori di luce e gas.
Questa la nota che dovrebbe diventare ufficiale domani.
Nella bozza si mettere in chiaro però che la proposta è ''in attesa riscontro Arera su impatto sulle imprese fornitrici'' e che può accadere una ''perimetrazione dell’ambito applicativo in base alle dimensioni dell’impresa fornitrice''.
Al momento per luce e gas vige la modifica unilaterale del contratto per cui il fornitore può variare a sua discrezione il contratto decidendo cambiamenti ed approvandoli previa comunicazione e tacito assenso del cliente, con il decreto aiuti-bis questo dovrebbe decadere.
Questa avviene quando si vogliono variare delle condizioni già stipulate: come suggerisce il nome la variazione non è soggetta a contrattazione. Il fornitore può cambiare il contratto senza un valido motivo, così è come diritto dell'utente rifiutare la proposta.
Questo avviene nell'ambito del libero mercato, infatti per il cliente non è un vincolo e può scegliere una tariffa e un operatore di luce e gas che ritiene più convenienti.
Importante sapere che vige il tacito assenso: se si vuole rescindere senza penali deve essere inviata una comunicazione via fax o raccomandata entro 30 giorni.
Se approvato saremmo di fronte ad una svolta importante che garantisce più stabilità ai contratti da fornitori e clienti, tutelando maggiormente la stabilità dell'utente finale.