Il presidente del Consiglio dimissionario Mario Draghi durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri (Cdm) ha parlato delle nuove misure previste nel Dl Aiuti bis.
Il valore complessivo delle misure ha superato i 14 miliardi stimati nelle settimane scorse. Mario Draghi ha ringraziato tutti quelli che hanno partecipato all’elaborazione del provvedimento:
Draghi ha poi aggiunto:
Nel Dl Aiuti bis sono contenute la proroga delle bollette e delle misure per i carburanti, la rivalutazione delle pensioni e un ulteriore taglio del cuneo fiscale, misure a sostegno delle aziende agricole contro la siccità e misure per gli enti territoriali, altre per attrarre investimenti nei settori ad alta tecnologia.
Ha detto Draghi.
Per l'anticipo di tre mesi della rivalutazione del 2% delle pensioni ad ottobre sono previsti nel decreto circa 2,38 miliardi. Sul capitolo energia vengono stanziati 3,37 miliardi per la conferma del credito imposta a favore delle imprese sul 25% delle spese sostenute nel 3 trimestre per l'acquisto di elettricità e gas. Altri 2,75 miliardi sono dedicati al taglio degli oneri di sistema anche per il quarto trimestre sulle bollette di elettricità e gas cui si aggiungono 800 milioni per la conferma della riduzione dell'Iva sul gas anche per gli ultimi tre mesi dell'anno. Arriva anche la proroga di un mese, fino al 20 settembre prossimo, dello sconto di 30 centesimi sulle accise dei carburanti che scade il 21 agosto per un onere di 1.042 milioni di euro.
Previsti anche 400 milioni per Comuni ed enti locali per far fronte al caro energia. Nel dettaglio, vengono stanziati per l’anno 2022 350 milioni di euro in favore dei comuni e 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.
Tra le altre misure del decreto ci sono lo stanziamento di 101 milioni per la proroga del bonus trasporti e un intervento di 200 milioni di euro per le imprese agricole colpite dalla siccità. Lo stato di emergenza per siccità potrà infatti essere dichiarato anche preventivamente qualora, sulla base delle informazioni e dei dati, anche climatologici, disponibili e delle analisi prodotte dalle Autorità di bacino distrettuali e dai centri di competenza, sia possibile prevedere che lo scenario in atto possa evolvere in una condizione emergenziale.