Accadde oggi, 6 agosto 1945: bomba atomica su Hiroshima. La Seconda guerra mondiale in Europa è già finita da maggio, mentre nel Pacifico il Giappone dell'imperatore Hirohito non intende arrendersi. Tutto questo nonostante la conquista di molti atolli e molte isole dell'area del Sol Levante da parte degli USA.
Il super presidente Franklin Delano Rooservelt è morto il 12 aprile e alla Casa Bianca c'è colui che prima era il suo vice: Harry Truman. Quest'ultimo si trova davanti a una scelta molto difficile: scatenare un'invasione gigantesca del Giappone con forze aeronavali e terrestri o provare a far finire tutto sganciando il primo ordigno atomico nella storia dell'uomo?
Dopo una lunga riflessione e tanti consulti con i suoi consiglieri più stretti, Truman decise per lo sganciamento della bomba atomica. Infatti, secondo i calcoli dei consiglieri militari del presidente americano, l'invasione avrebbe causato molte più vittime e soprattutto avrebbe ulteriormente falcidiato l'esercito statunitense, già abbastanza dissanguato per gli assalti alle varie isole e da un conflitto logorante.
Sono le ore 8:16 (ora locale) del 6 agosto di 77 anni fa: la prima bomba atomica della storia, chiamata in codice Little Boy, viene sganciata dal B-29 statunitense Enola Gay sulla città di Hiroshima. Venne volutamente fatta esplodere a un'altitudine di 576 metri per creare ancor più distruzione. Little Boy aveva una potenza pari a 12.500 tonnellate di TNT.
La bomba atomica su Hiroshima causò morte e distruzione. Morirono all'istante 80.000 persone; altre 60.000, invece, moriranno entro la fine dell'anno a causa delle malattie causate dalle sostanze radioattive. Altre ancora perderanno la vita nel corso del tempo, portando a un bilancio complessivo di 220.000 morti. Una vera e propria ecatombe. Venne distrutta circa l'80% dell'area edificata della città giapponese. Tre giorni dopo, gli americani bissarono l'orrore sganciando una seconda bomba atomica sulla città di Nagasaki che portò alla resa definitiva del Giappone imperiale.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *