Mentre la Red Bull si gode il primato in classifica con un Verstappen sempre più vincente dopo il GP di Ungheria, Chris Horner ha voluto fare luce sulle voci che vedono la scuderia di Milton Keynes vicina ad un accordo con Porsche. Secondo quanto trapela dalle prime indiscrezioni, infatti, Porsche sarebbe pronta ad entrare nella proprietà di Red Bull attraverso una quota di partecipazione stimata intorno al 50%.
Una decisione che naturalmente cambierebbe gli equilibri ai piani alti e dunque Chris Horner ha voluto chiarire la posizione della Red Bull in questo momento, pur senza negare la trattativa:
Naturalmente la Porsche è un’azienda enorme, con un grande patrimonio e un marchio fenomenale. Quindi, è ovvio che la prospettiva ci attragga. Ma qualsiasi partnership dovrà essere in linea con la filosofia Red Bull: il DNA, la nostra cultura, il modo in cui gareggiamo e i risultati che abbiamo raggiunto. Sarebbe assolutamente fondamentale per qualsiasi discussione non cambiare le cose. Se abbiamo successo, è per un motivo.
Red Bull-Porsche: Horner chiede lungimiranza
Il presupposto da cui è partito Chris Horner fa capire quanto in Red Bull siano molto sicuri del proprio assetto societario e dunque qualsiasi modifica andrà ponderata e valutata a seconda dei benefici portati all'azienda. In quest'ottica, il team principal britannico ha chiarito che non ci saranno stravolgimenti nel breve termine ma che tutto andrà analizzato su un piano di lunga durata:
Ci sono molte speculazioni al riguardo, ma siamo davvero solo in una fase di discussione e ci sono molti limiti basati sui regolamenti che sono la parte fondamentale. Penso che la Red Bull abbia dimostrato il suo impegno in Formula 1. La permanenza in questo sport, inizialmente come sponsor e poi come proprietario di un team, poi di due e poi ancora come promotore di un circuito, e così via. Credo che tutto ciò che guardiamo lo facciamo pensando al lungo termine. Non stiamo cercando una soluzione a breve termine. Dal punto di vista strategico, dovrà ovviamente rientrare nei piani a lungo termine della Red Bull per il suo impegno in Formula 1.