Una giornata di assoluto silenzio per Carlo Calenda, che ha assistito inerme al doppio patto siglato dal Pd con l'alleanza Verdi-Sinistra prima e con Impegno Civico poi in vista delle elezioni politiche.
Sono ore di grande fermento e riflessione per Carlo Calenda, che incassa il doppio colpo allo stomaco firmato Fratoianni-Di Maio e medita un clamoroso dietrofront alle prossime elezioni. Dopo aver twittato in maniera frenetica nella settimana che ha portato all'accordo con il Pd, il leader di Azione si prende una pausa per capire il da farsi nell'immediato futuro.
In assenza di dichiarazioni ufficiali del diretto interessato, la stampa italiana si fionda sulla cerchia di fedelissimi del politico romano: lo stato d'animo di Calenda è in preda all'agitazione e al tormento, da un lato la voglia di strappare e dall'altro l'incertezza di ciò che accadrebbe in caso di corsa in solitaria. In tal senso, la posizione dell'alleato +Europa sarà cruciale per mantenere i fragili equilibri. Dal Nazareno c'è grande tranquillità in merito all'eventuale "coup de theatre" della frangia liberale, anche perché ora che va definendosi il campo largo di centrosinistra è il momento di passare alla campagna elettorale vera e propria.
Nel clima rovente degli ultimi giorni, a smorzare i toni è Angelo Bonelli. Il co-portavoce di Europa Verde ha infatti invitato simpaticamente Calenda a bere un tè per approfondire una conoscenza che possa avere risvolti politici positivi.
Sempre sulla stessa linea ha preso parola come una seconda voce narrante Maria Stella Gelmini, che chiarisce così:
Insomma, l'impressione è che la Sinistra abbia ancora da affinare determinate sinergie in vista delle prossime elezioni. Nel frattempo M5S e Destra approfittano per sottolineare l'ammucchiata messa in piedi da "Enrico Letta e soci", in attesa di definire meglio anche le proprie strategie interne.