13 Aug, 2022 - 15:20

Italia, l'acqua frizzante sparisce dagli scaffali dei supermercati

Italia, l'acqua frizzante sparisce dagli scaffali dei supermercati

L'estate arida che sta travolgendo l'Italia sta avendo delle ripercussioni anche sull'acqua frizzante, diventata introvabile tra gli scaffali dei nostri supermercati. Il processo di produzione del gas - e il conseguente caro CO2 - è in crisi per colpa dei rincari carburanti: una condizione che mette a rischio anche la salvaguardia delle birre industriali, bibite gassate e degli impianti medicali.

Dall'acqua frizzante fino alle bibite gassate: i prodotti a rischio nei supermercati d'Italia

Tra gli scaffali dei supermercati d'Italia non si trovano più le bottiglie di acqua frizzante, mentre quelle effervescenti naturali e carbonate in impianti che producono la propria anidride carbonica sono salve. Il motivo, come scrive Repubblica, il processo per la produzione del gas che forma le tipiche bollicine è molto energivoro: visto il rincaro dei carburanti, il settore sta soffrendo parecchio tanto da ridurre drasticamente - quasi annullare - la produzione di CO2. Un caro di anidride carbonica che si riflette sia sul prezzo delle bottiglie al dettaglio che, soprattutto, sulle tasche delle aziende italiane.

A farne le spese c'è anche un impianto italiano, la Yara International con sede a Ferrara che forniva il 30% dell'anidride carbonica alle maggiori aziende d'Italia. Oltre all'acqua frizzante, il rischio c'è anche per le birre industriali e le bibite gassate che vedono nell'autoproduzione di CO2 l'unica salvezza, come spiega il direttore di Coca-Cola Hbc Italia Giangiacomo Pierini:

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Autoproduciamo l’anidride carbonica di cui abbiamo bisogno. È la nostra fabbrica più grande in Europa e questo ci consente di vivere questa ulteriore difficoltà per il nostro settore senza problemi

A rischio anche gli impianti medicali

Oltre al rincaro carburanti, al caro CO2 che hanno portato alla scomparsa delle bottiglie d'acqua frizzante dagli scaffali dei supermercati, a peggiorare la situazione ci ha pensato anche il grande caldo di questi ultimi tempi e la siccità che ne consegue: una situazione che mette a rischio anche altri settori, tra cui quello degli impianti medicali, saldatori, refrigerazione su grande scala. Con l'anidride carbonica che scarseggia sempre di più, questi settori rischiano il collasso.

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Beatrice Balbinot
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