Brutte notizie per le università italiane, dove nessuna si piazza nella classifica dei primi 100 atenei al mondo: il peggior risultato tra i Paesi del G7, con il primo ateneo del nostro Paese che è La Sapienza di Roma che si piazza nella fascia tra il 101 e 150esimo posto. Sul podio trionfo statunitense, con Harvard e Stanford che si prendo le prime due posizioni, medaglia di bronzo per l'Inghilterra e Cambridge.
Nella classifica delle migliori università del mondo nelle prime 100 posizioni non c'è nessuna università italiana: la prima che si incontra è La Sapienza di Roma, che si piazza nella fascia che va dalla posizione numero 101 alla 150. Un pessimo risultato, il peggiore tra i Paesi membri del G7: dopo l'ateneo della Capitale, nella fascia che va dalla posizione numero 151 alla 200 troviamo la Statale di Milano, l’Università di Padova e l’Università di Pisa. Dalla 201 alla 300 ecco il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna, l’Università Federico II di Napoli e l’Università di Torino.
I criteri per compilare questa classifica - stilata da Shanghai Ranking - vengono considerati i riconoscimenti accademici in termini di paper pubblicati e citazioni ricevute, ma anche i premi Nobel e le performance sul numero di iscritti. Criteri che vedono l'Italia fuori dalla Top 100, mentre tra le europee podio per l'Inghilterra alle spalle delle big americane.
Nella classifica delle migliori università del mondo nessuna italiana si configura tra le prime 100: in questo ranking dominano gli atenei statunitensi, con Harvard e Stanford che si piazzano, rispettivamente, alla prima e seconda posizione, per poi conquistare la Top 10. Tra tutte queste bandiere a stelle e strisce si fa strada la Union Jack, con Cambridge che si prende il terzo posto e Oxford al settimo, mentre al 13esimo posto ecco che troviamo la Paris-Saclay University ed al 56esimo si vede la Germania con la Technical University of Munich.
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