I tifosi sono una parte integrante di tutti gli sport, lo sa bene Max Verstappen che ha fatto battere il cuore a molti appassionati durante l'avvincente testa a testa dell'anno sorso e che quest'anno è saldamente al controllo del Mondiale di Formula 1, a 80 punti da Leclerc.
In un'intervista a Channel 4 il campione della Redbull si è fermato a parlare del rapporto con i tifosi, sia quello diretto che quello indiretto.
È la freddezza dell'olandese, qualità tanto importante quanto a volte criticata, ad averlo reso immune ai fattori esterni e solo così è riuscito a mantenere la calma e il suo gameplan in pista.
Verstappen sui tifosi: "Non posso piacere a tutti"
Quando sei tu a lottare contro il loro pilota preferito, la cosa diventa un po’ più intensa, perché è personale. Un tifoso di Lewis non ha bisogno di adattarsi alla sua personalità. Non si preoccupa molto di chi finisce 18°, ma la situazione diventa un po’ più accesa quando sei tu il diretto rivale. Va bene, ma non dovrei adattarmi a ciò che piace a un fan, perché io sono io e non ho intenzione di cambiare perché diventerei falso. Se a qualcuno non piaccio, va bene così.
Ognuno ha personalità diverse, e lo stesso vale per me, ovviamente. Questa è la vita, e non è necessario vivere con tutti quelli che ti circondano. Ognuno si occupa delle proprie cose, ed è così che faccio anch’io, e mi concentro solo sul mio lavoro. Mi piace correre e mi piace vincere, e naturalmente anche in questo caso ci vuole fortuna, per avere la macchina giusta e le persone giuste intorno a te. Inoltre, non ci penso troppo, non mi immagino come possa pensare me un fan di un altro pilota, perché sarebbe solo energia sprecata