I monopattini stanno diventando sempre di più un problema per la mobilità stradale in tutte le città del mondo. Per questo motivo le varie amministrazioni si stanno muovendo per approvare norme stringenti che possano combattere il degrado. L'ultima notizia riguarda Roma che, nelle prossime settimane, si prepara a rivoluzionare le regole per combattere il caos.
I cambiamenti erano già nell'aria, dal momento che anche la CNN aveva duramente criticato la gestione che la stessa capitale aveva per i monopattini. Ora Roma ha definito nuove linee guida, già approvate in giunta lo scorso mese di giugno.
Rispetto alle regole attuali il Comune di Roma ha definito che gli operatori in sharing dovranno passare da 7 a 3, con ogni singola concessione che avrà una durata triennale. Le novità riguardano anche i mezzi a disposizione degli utenti: ogni operatore potrà portare nella Capitale un massimo di 3.000 monopattini divisi equamente fra zone centrali e periferiche.
Non solo: Roma punta a servizi di alta qualità, gli operatori infatti dovranno avere già effettuato servizio in altre città con un minimo di 750.000 abitanticon almeno 1.000 unità in sharing - in questo modo vengono esclusi operatori più piccoli e start-up di dubbia qualità. Il Comune poi deciderà quali saranno le zone in cui sarà vietato parcheggiare e dove invece verranno montati i nuovi stalli per la sosta.
I veicoli in sharing dovranno anche montare una targa identificativa in aggiunta a un QR Code, inoltre solo i maggiorenni potranno usare i servizi - sarà infatti necessario iscriversi alle app tramite carta d'identità. Sul fronte della velocità massima Roma si allinea alle disposizioni nazionali: 20 km/h di massima e 6 km/h nelle zone pedonali.