Sparatoria a Detroit, morte tre persone scelte a caso. La polizia: "Ha ucciso vite innocenti"

Il sospetto accusato di aver sparato a quattro persone sul lato ovest di Detroit ieri mattina presto, nel Michigan, è stato arrestato. Tre delle quattro vittime sono morte. Secondo le autorità, il killer ha sparato in modo casuale.

Sparatoria a Detroit, il sospetto è in custodia

In una dichiarazione sulla pagina Facebook del dipartimento di polizia di Detroit pubblicata sera, le autorità hanno affermato di essere "fiduciose che il sospetto in custodia sia la persona responsabile delle molteplici sparatorie mortali.

Il capo della polizia di Detroit, James White, ha detto:

Il sospetto ha avuto accesso a una pistola e ha ucciso vigliaccamente vite innocenti.

E ha aggiunto:

I primi rapporti ci dicono che la pistola è stata ottenuta dal sospetto facilmente.

La sparatoria non aveva nessun obbiettivo 

Durante una conferenza stampa avvenuta poco dopo le sparatorie, White ha detto che le sparatorie "sembrano essere molto casuali", sottolineando inoltre che "uno stava aspettando un autobus, uno stava portando a spasso un cane e uno era solo per strada. La polizia ha anche rilasciato una foto del sospetto dai filmati di sorveglianza.

La ricostruzione della sparatoria 

La caccia all'uomo è durata un'ora, ed ha coinvolto diverse agenzie federali fino al fermo del presunto assassino. La sparatoria è iniziata intorno alle 4:45 di ieri mattina. La prima vittima, una donna che stava aspettando il bus, è stata colpita più volte. La polizia stava ancora indagando sulla suddetta sparatoria quando un'altra vittima (un uomo di 28 anni) è stata segnalata nelle vicinanze. Anche la seconda vittima è stata colpita più volte.

La terza vittima (una donna sulla quarantina) è stata trovata alle 6:40. Quest'ultima è stata "crivellata di proiettili".

Infine, anche un uomo sulla settantina è stato colpito a colpi di arma da fuoco intorno alle 7:10. L’anziano, che è stato colpito solo una volta, è l'unica vittima sopravvissuta alla sparatoria.