Il Milan cambia ufficialmente proprietà e passa al fondo d'investimenti americano RedBird. Il tanto atteso closing è arrivato oggi in giornata con il quale il fondo Elliott, gestito dalla famiglia Singer, ha ceduto il 99,93 per cento della azioni. Ha presiedere la nuova presidenza sarà capeggiata da Gerry Cardinale, ex banchiere di Goldman Sachs e fondatore della nuova proprietà.
RedBird per acquistare il Milan ha pagato 600 milioni, di cui 400 ricavati da una raccolta tra gli investitori, più altri 600, presi in prestito proprio da Elliott con un tasso annuo al 7%. Ma tra gli investitori spiccano vere e proprie celebrità, come la famiglia Steinbrenner, proprietaria dei New York Yankees, tra le più famose franchigie del baseball americano. Tra i primi ad investire nel fondo di Cardinale, ieri hanno rilasciato una dichiarazione dicendo "non vedere l'ora di lavorare con RedBird e l'Ac Milan per far crescere il suo marchio e i suoi ricavi".
Oltre a loro c'è anche LeBron James, stella dei Los Angeles Lakers e vincitore di quattro titoli Nba, seppur indirettamente. A mettere i soldi, infatti, è stato il fondo Main Street capital, con sede a Santa Monica in California, specializzato in media, musica e intrattenimento, di cui il campione della pallacanestro è sottoscrittore da tempo. Tra gli altri investitori di RedBird nel progetto rossonero figurano il produttore musicale Jimmy Jovine (la cui famiglia è originaria di Ischia), con all'attivo album per U2, Simple Minds, Steve Nicks e Dire Straits e il rapper Drake.
Il Milan d'ora in poi andrà considerato come un "brand" che parte dai risultati sportivi di una squadra capace di dare spettacolo ed entusiasmare non solo i suoi tifosi, ma tutti gli appassionati, e su questa base aumenta la sua popolarità attirando sponsor, alleanze con marchi di primo piano, iniziative di marketing.