Sgominata dai carabinieri la baby gang dei treni in Brianza.
Una banda di minorenni, picchiava e rapinava i pendolari a bordo dei treni o nei pressi delle stazioni ferroviarie tra Monza e i paesi limitrofi.
Sono almeno 5 le rapine di cui è responsabile la baby gang.
La banda di minorenni, agiva sempre nello stesso modo.
Prima accerchiava le vittime con una scusa, molto spesso gli studenti, poi le minacciava o le picchiava, con l’intento di derubarle.
Il gruppo criminale, infatti, usava anche delle armi da taglio per intimorire i passeggeri e farsi consegnare tutti gli averi.
Dagli accertamenti è emerso che, i membri della baby gang operavano principalmente nelle stazioni ferroviarie di Monza e provincia e sui treni della tratta che collega il capoluogo lombardo a Seregno, Seveso e Limbiate.
Si contano almeno 5 rapine avvenute a opera della banda, tre delle quali avvenute a Seregno ai danni di minorenni.
Il gruppo criminale, agiva senza porsi scrupoli e senza alcuna preoccupazione di essere scoperti, senza fermarsi neanche in presenza del personale ferroviario che era in servizio sui treni.
In un caso analogo, i ragazzini, avevano aggredito anche la capotreno che, resasi conto di quanto stava accadendo, era prontamente intervenuta a difesa delle vittime per tentare di fermarli.
Il bottino consisteva in poche centinaia di euro, collanine d’oro, cellulari e gioielli di poco valore, in sostanza, tutto ciò che i passeggeri potevano offrire al branco.
Chiunque si opponeva o protestava, veniva punito con calci e pugni.
Per fortuna, non tutti sono rimasti in silenzio. Alcune delle vittime, infatti, hanno sporto denuncia contro il gruppo ai carabinieri della Compagnia di Seregno che hanno avviato le indagini, individuando e, in seguito, sgominando la banda che seminava il panico sui treni.
A seguito di varie denunce, sporte dalle vittime ai carabinieri, hanno preso avvio le indagini nel febbraio di quest’anno.
Tramite alcuni accertamenti, i carabinieri, hanno scoperto l’esistenza di l’esistenza di un vero e proprio sodalizio criminale.
In particolare, i membri della banda, erano tutti minorenni e di diverse nazionalità, due di nazionalità italiana, uno marocchina e uno egiziana.
I minorenni, agivano insieme ad altri giovani del gruppo, in tutto una decina, seminando panico e terrore nelle stazioni ferroviarie della Brianza.
Puntando sulla forza intimidatoria del branco i ragazzini, mettevano a segno colpi di poche centinaia di euro ai danni di ragazzi studenti diretti alle scuole di Seregno.
Tramite ulteriori approfondimenti investigativi, resi possibile grazie alle immagini estrapolate dagli impianti di video-sorveglianza degli scali ferroviari, dalle ricostruzioni fotografiche e dalla refurtiva ritrovata delle vittime, le forze dell’ordine hanno accertato la serialità degli avvenimenti di cui era responsabile il gruppo, e la violenza con cui avvicinava le vittime e le derubava.
Un vero e proprio gruppo criminale che si avvaleva anche di armi da taglio per riuscire nell’intento.
Come accertato, le vittime, prese di mira nei pressi della stazione ferroviaria di Seregno erano in gran parte pendolari fruitori della tratta ferroviaria Albairate–Saronno.
Dalle indagini emerge che l’agire in gruppo era proprio quell’elemento rafforzativo dell’intenzione criminale degli autori dei reati.
La condotta criminale, realizzata in maniera sinergica e coordinata, era finalizzata ad ingenerare nelle vittime, di norma minorenni, paura, smarrimento e sgomento.
Le indagini si sono concluse con l’arresto di quattro dei componenti del gruppo, l’ultimo avvenuto proprio nella giornata di ieri.
L’ultimo dei minorenni arrestati, infatti, si trovava in vacanza in Marocco con i familiari ed è stato fermato dai militari al suo rientro sul suolo italiano, e in seguito, trasferito nel carcere Beccaria di Milano.