03 Sep, 2022 - 18:01

Elezioni 2022, Calenda: "Non possiamo mettere miliardi in promesse assurde"

Elezioni 2022, Calenda: "Non possiamo mettere miliardi in promesse assurde"

Nella giornata di oggi, Carlo Calenda è intervenuto durante un'iniziativa elettorale in quel di Torino, rilanciando nuovamente il piano Draghi:

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Noi vogliamo un Paese normale, serio perché normale, che investe sulle cose che lo rendono più competitivo, più giusto e più sicuro. Il capo dello Stato così come Draghi sono i due punti di riferimento della responsabilità di questo Paese contro quelli che Draghi l'hanno sfiduciato, contro Berlusconi e Salvini che promettono tutto e il contrario di tutto. Il nostro programma è molto semplice: dare attuazione al Pnrr, non fare promesse ma realizzare le cose che servono, e fare le cose che rendono questo Paese sano, come investire sulla sanità e sull'istruzione.

Elezioni 2022, le parole di Calenda: "Non possiamo mettere miliardi in promesse assurde"

Il leader del Terzo Polo ha quindi chiesto a tutte le parti politiche di non 'sparare alto' rispetto a promesse elettorali spesso troppo impegnative in termini di coperture:

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Non si può continuare a promettere tutto e il contrario di tutto e poi dire a Draghi, che hanno sfiduciato, che deve intervenire. Bisogna avere chiarezza sul fatto che se investiamo dei soldi adesso per mitigare le bollette, come va fatto, non possiamo però mettere miliardi e miliardi di euro su promesse assurde. Altrimenti i mercati si spaventano e creiamo un doppio tsunami, quello delle bollette e quello finanziario. Bisogna proporre a Draghi un accordo per cui si ritirano le promesse elettorali folli che mettono a rischio l'Italia e contemporaneamente si fa un piano energetico serio sulla sicurezza degli approvvigionamenti, perché servono circa 5 miliardi di metri cubi di gas se la Russia stoppa tutto. Quel quantitativo viene dal rigassificatore di Piombino, che si può fare solo a Piombino perché lì si fa nei tempi più brevi.

Quindi, Calenda ha terminato in questa in questa maniera, rispetto al gradimento degli italiani sul Terzo Polo:

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Persino Pagnocelli ha dovuto ammettere che siamo cresciuti e stiamo abbondantemente sopra Forza Italia. E allora tutti quelli che arrivano da Fi mi chiedono se sono contento. Io contento? Noi dobbiamo stare sopra il Movimento 5 Stelle e la Lega per iniziare.
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Simone Fosini
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