La notizia di Cesare Pompilio morto sta facendo il giro del web perché era un personaggio molto amato in alcuni circuiti. Si trattava, d'altronde, della voce della Juventus, la squadra con più tifosi in Italia. Alcuni direbbero che era una voce dal tono un po’ stridulo, ma era questo il segreto del successo del personaggio sopra le righe anche solo come immagine. La sua scomparsa prematura ha addolorato tutto il mondo dello sport italiano e ha saputo raccogliere intorno al nome un cordoglio istituzionale (e non) davvero importante per un professionista di una emittente regionale.
Cesare Pompilio è morto a 73 anni. Ma chi era? Dalla rete le principali testate giornalistiche lo descrivono così:
Alto e basso insieme per un professionista che vantava fonti e agganci di spessore che declinava in un tifo molto iconico. Una volta questo "stile di Cesare Pompilio" andò troppo oltre:
Nonostante l'episodio appena citata, il rapporto tra Cesare Pompilio e Telelombardia fu sempre strettissimo. La sua dipartita, non a caso, è stata così commentata dal direttore di rete:
Solo chi ha avuto la fortuna di frequentarlo dentro e fuori dagli studi televisivi sa che straordinaria persona fosse. Dire che ci mancherà non rende l'idea del vuoto che proviamo".
Un saluto speciale alla notizia di Cesare Pompilio morto è arrivato da Luciano Moggi, dirigente bianconero Deus ex machina della Juve di Lippi e Capello che, ai tempi di Calciopoli, fu molto difeso dal giornalista. Ecco le sue parole di addio:
Un estratto video di come era Cesare Pompilio sul lavoro: