Fratelli d'Italia contro Peppa Pig: "Non mandate più in onda quell'...

In una puntata del famoso cartone per bambini, Peppa Pig, è apparso un nuovo personaggio di nome Penny Polar Bear. Quest’ultimo, nel descrivere la sua famiglia racconta: "Io vivo con la mia mamma e l'altra mia mamma. Una mamma fa il dottore, l'altra cucina spaghetti. E io adoro gli spaghetti". La scelta degli autori ha fatto scattare l'indignazione di alcuni membri del partito Fratelli d’Italia.

Fratelli d'Italia contro Peppa Pig: Non possiamo accettare l'indottrinamento gender"

Federico Mollicone, responsabile cultura di Fratelli d'Italia e candidato nel collegio plurinominale Lazio 1-01 della Camera dei Deputati si è scagliato contro gli autori di Peppa Pig:

È inaccettabile la scelta degli autori del cartone animato Peppa Pig di inserire un personaggio con due mamme. Ancora una volta il politicamente corretto ha colpito e a farne le spese sono i nostri figli. Ma i bambini non possono essere solo bambini? Come ha dimostrato recentemente Giorgia Meloni siamo e saremo sempre in prima linea contro le discriminazioni, ma non possiamo accettare l'indottrinamento gender. 

Poi è arrivato l’appello alla Rai:

Chiediamo di non trasmettere l'episodio in questione su nessun canale o piattaforma web.

Arriva anche la petizione di Pro Vita & Famiglia Onlus

Pro Vita & Famiglia Onlus ha lanciato sul proprio sito anche una petizione online "No ai cartoni gay per bambini sulla Rai", definendo "intollerabile usare cartoni animati in salsa Lbtqia+ per influenzare la mente dei bambini e normalizzare situazioni che si fondano sull'ideologia gender".

Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia ha dichiarato:

I cartoni animati devono divertire ed educare i più piccoli, non confonderli con la presenza di elementi politicamente corretti. Migliaia di genitori italiani inferociti stanno giustamente esprimendo il loro disappunto sui social. Per questo chiediamo alla Rai, che acquista i diritti sulle serie di Peppa Pig in Italia col canone di tutti gli italiani, di non trasmettere l'episodio in questione su nessun canale o piattaforma web.