Ue, Dombrovskis mette il freno a Meloni: "No a revisioni del Pnrr"

L'Ue, tramite il vicepresidente della Commissione Economica Valdis Dombrovskis, spegne ogni velleità italiana di riforma del Pnrr: un messaggio indirettamente rivolto a Giorgia Meloni che mira ad applicare l'art.21 del NextGenEu.

Ue, il Pnrr potrà essere aggiustato ma solo in rapporto ad altre riforme

Se Paolo Gentiloni qualche giorno fa aveva dichiarato "interessante" la proposta di rivedere il Pnrr del Portogallo il suo braccio destro alla Commissione Economia Ue Valdis Dombrovskis interrompe sul nascere ogni ipotesi di revisione per quanto concerne l'Italia:

Apportare piccoli aggiustamenti al Piano nazionale di ripresa e resilienza è possibile se ci sono circostanze oggettive. Tuttavia, pensare di poterlo ridiscutere è pericoloso: c'è il rischio di perdere tempo e di conseguenza i fondi perché le tempistiche di attuazione sono molto stretteValdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Economia Ue

Un "no" non assoluto ma che sottolinea i margini ristretti di intervento soprattutto per due motivi: l'inflazione e l'aumento del debito comunitario dopo la pandemia di covid-19. Inoltre, Dombrovskis suggerisce di non prendere in considerazione lo scostamento di bilancio come strumento di risposta e sostegno al caro-energia. Ma sotto questo aspetto l'Italia dovrebbe riuscire a stanziare i fondi.

Ci aspettiamo che gli Stati membri ci mostrino una revisione dei loro piani nazionali di ripresa e resilienza in due diversi filoni: il primo relativo alla riallocazione dell’ultima tranche di sussidi; il secondo nel contesto del programma RepowerEu al fine di preparare i capitoli dedicatiL'inflazione è sicuramente un fattore oggettivo per modificare i Piani di ripresa e di resilienza, ma deve essere valutato caso per caso, con prudente equilibrioValdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Economia Ue

In questo senso, le dichiarazioni mirano a mettere in allerta l'Italia rispetto anche all'aggressiva campagna elettorale da parte di alcuni esponenti di partito che hanno chiesto di rinegoziare il PNRR in diversi punti strategici.