È morto Carmelo Adagio: il preside dell'istituto comprensivo di Gaggio Montano ed ex esponente dei Verdi ha accusato un malore improvviso.
Carmelo, nato nel 1967, lascia sua moglie Simona Urso, preside dell'IIS Caduti della Direttissima, e la figlia Luce.
Carmelo era un punto di riferimento per le scuole della montagna e per tutta la comunità scolastica bolognese. Aveva delle idee diverse: voleva una scuola più creativa, con ritmi lenti e lezioni all'aperto.
Sono tantissimi i messaggi di cordoglio che sono arrivati per Carmelo Adagio. Eccone alcuni:
Alfonso D'Ambrosio (dirigente veneto): "Ho appreso poco fa della notizia della scomparsa del collega Carmelo Adagio, un dirigente scolastico che metteva al centro la scuola, lo faceva portando avanti un'idea di educazione a misura di bambino, all'aperto, con tempi lenti, con la giusta mitezza e forza interiore.
Nelle conversazioni private ci siamo sempre supportati, anche nelle nostre difficoltà, ma soprattutto nell'idea di una scuola che mette via i personalismi e riporti al centro il senso profondo dell'essere Scuola.
Carmelo ti sia lieve la terra, ma soprattutto porta quel tuo buon cuore lassù, ricordandoci di non mollare mai, con la giusta pazienza e amore come amavi fare tu".
Claudio Bazzocchi (collega in sel a Bologna): "CIAO CARMELO. Carmelo Adagio è stato un bravo compagno, serio, preparato e rispettoso.
Fummo tra i fondatori di Sinistra Ecologia e Libertà a Bologna e ci tennero assieme ore e ore di riunioni, congressi, direzioni, ecc...
Venivamo da due storie politiche diverse, ma lui era molto rispettoso della diversità e dove altri compagni esercitavano il sospetto e la diffidenza lui praticava l'ascolto e la pacatezza. E lo faceva sia per indole umana sia per profonda cultura, peraltro mai esibita.
Ecco, di Carmelo porterò con me proprio il rispetto, l'ascolto, la misura. Ci siamo visti qualche anno fa, poco prima del virus. Gli portai qualche mio quaderno. Mi piace pensare che saranno fra le cose che i suoi familiari conserveranno nel tempo come ricordo.
Ciao Carmelo...".
Flc-Cgil: "Non possiamo dimenticare il suo appassionato contributo per il miglioramento e la difesa della scuola pubblica e in tutte le occasioni in cui era necessario rafforzare i valori democratici e sociali. La comunità scolastica e il sindacato perdono un importante punto di riferimento".
Bruno Di Palma (vice direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale) e Giuseppe Antonio Panzardi (provveditore):
"Siamo vicini al profondo dolore della famiglia per la prematura ed improvvisa scomparsa.
E' stato punto di riferimento della comunità scolastica bolognese, contraddistinguendosi per la competenza professionale, l’innata disponibilità e generosità, la grande sensibilità umana e la naturale ironia.
Profondo conoscitore ed amante delle realtà montane, Carmelo Adagio ha saputo costruire nelle scuole in cui ha operato un ambiente sereno ed equilibrato, ottenendo sempre l’apprezzamento dei docenti, del personale amministrativo, dei genitori e degli alunni.
Nel suo percorso professionale ha costantemente avuto la massima attenzione per i più deboli, per chi si è trovato in situazioni di difficoltà, per arginare il disagio e l’isolamento delle aree più svantaggiate. La sua scomparsa rappresenta una perdita enorme per la comunità scolastica".
Matteo Lepore (sindaco): "Aveva una passione politica autentica che ha saputo mettere a servizio della comunità nelle diverse esperienze: di attivismo, nelle istituzioni come presidente del quartiere San Vitale negli anni di Cofferati, e nella scuola.
Da dirigente scolastico ha saputo lasciare un segno indelebile nella comunità, prendendosi letteralmente cura delle sue scuole della montagna, piantando semi per il futuro. In politica era capace di esprimere una leadership gentile, determinato nelle posizioni politiche ma con garbo, senza mai prevaricare gli altri, senza mai essere aggressivo.
Lo ricordiamo con affetto e riconoscenza per il suo impegno, ci stringiamo attorno alla sua famiglia in questo momento di cordoglio".
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