21 Sep, 2022 - 12:15

Buon compleanno Stephen King, il maestro dell'horror compie 75 anni

Buon compleanno Stephen King, il maestro dell'horror compie 75 anni

Buon compleanno a Stephen King che, oggi, compie 75 anni. Tutto sul più famoso scrittore statunitense.

Era solo un ragazzino di 13 anni quando scrisse il suo primo successo editoriale che si intitolava Il pozzo e il pendolo, venduto a tutti i suoi compagni di scuola e da allora cominciò la sua carriera nel mondo della scrittura.

Nel corso della sua carriera, ha pubblicato oltre 70 libri di horror e thriller, vendendo milioni di copie.

Le sue opere, molto apprezzate dalla critica, sono state anche da ispirazione per il mondo del cinema, contribuendo ad appassionare i telespettatori di tutte le età.

Stephen king compie 75 anni, vita privata e carriera

 Stephen King nacque a Portland, nel Maine, dove crebbe insieme alla madre e al fratello.

Cominciò a scrivere molto presto, tuttavia, prima di diventare uno scrittore di professione King ricevette svariate lettere di rifiuto.

Alcune di quelle lettere, però, contenevano anche commenti incoraggianti, che gli consigliavano di continuare, inviando altre proposte.

Durante l’adolescenza, lavorò come cronista sportivo per il giornalino scolastico e, nei primi anni di università in una fabbrica tessile, nella biblioteca del college e in una lavanderia.

La sua vita cambiò quando conobbe e sposò Tabitha Spruce, con cui ebbe tre figli, Naomi, Joe e Owen.

Tabitha King, che attualmente gestisce insieme al marito la fondazione di beneficenza Stephen and Tabitha King Foundation, ebbe fin dall’inizio un ruolo centrale nella sua carriera.

Come lo stesso Stephen King ha spiegato in On Writing:

Scrivere è un mestiere solitario. Avere vicino una persona che crede in te fa un’enorme differenza.

Dopo aver ottenuto un lavoro da insegnante e pubblicò il romanzo Carrie, il primo ad essere pubblicato.

Carrie era un personaggio per cui King scrisse di non essere mai riuscito a provare simpatia, ma, gli valse il primo contratto per un libro con la casa editrice Doubleday.

Furono vendute un milione di copie e due anni dopo, nel 1976, ne fu tratto un film diretto da Brian De Palma, che fece 33 milioni di dollari di incasso.

Dopo Carrie arrivò Le notti di Salem, in cui comparivano tutti quegli elementi che caratteristici dello spaventoso mondo di King e da quel momento in poi la sua carriera decollò.

Successo e popolarità

I primi anni da scrittore, come lui stesso ha spiegato, non furono facili, e lo scrittore raccontò di aver sofferto di alcolismo e dipendenza da droghe.

Nonostante vendesse milioni di copie, King, non ottenne subito i dovuti riconoscimenti da parte della critica, soprattutto per via dello stereotipo secondo cui i generi horror e thriller appartenevano necessariamente a un tipo di letteratura considerata bassa, che piace soprattutto alle masse meno colte.

Il prestigioso premio O. Henry Award, arrivò nel 1994, per un suo racconto uscito sul New Yorker.

Le cose cambiarono con l’uscita del film Le ali della libertà, tratto dal racconto di King che in originale s’intitolava Rita Hayworth and Shawshank Redemption e che si distaccava dal genere horror.

Il film nel 1994 e ricevette sette candidature agli Oscar, tanto che, ancora oggi è considerato uno dei più belli mai girati nella storia del cinema.

Stephen King si appassionò al genere horror anche e soprattutto grazie ai film, ed è probabilmente per questo che, la sua scrittura si presta molto bene alla trasposizione cinematografica.

Il primo film It è un lungo romanzo in cui Stephen King racconta la storia di un gruppo di ragazzini di una cittadina del Maine che si trovano a dover combattere contro un terribile mostro.

It è stato tra i film con i maggiori incassi del 2017 e il pagliaccio cattivo è diventato un simbolo di terrore anche per chi non conosce la storia. Oltre ai film, sono uscite diverse serie e miniserie tratte dai suoi libri, tra le più recenti ci sono Doctor Sleep, Castle Rock e The Stand.

Un altro esempio è Stranger Things, una delle serie che ha avuto più successo tra quelle di Netflix. Gli autori, i fratelli Duffer, hanno raccontato di essere stati molto influenzati dai libri di Stephen King nella scrittura della serie, e anche nel caratterizzarla da un punto di vista estetico, per cui si sono ispirati alle copertine molto riconoscibili dei suoi libri per i titoli di testa e le locandine.

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Giusy Rosalia Tinnirello
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