Un incendio di vaste proporzioni è divampato nella mattinata di oggi poco dopo le 6 in un capannone della zona industriale di Modugno in provincia di Bari. Al lavoro undici squadre dei Vigili del fuoco. Fiamme anche a Venezia in un palazzo vicino al ponte di Rialto.
Un grosso incendio è scoppiato questa mattina, alle prime luci dell'alba, nella zona industriale di Modugno, nel Barese. Le fiamme e il denso fumo nero visibile anche dai paesi limitrofi, secondo le prime informazioni trapelate, sarebbe divampato da un deposito al piano seminterrato di un capannone in via Roma.
Si tratterebbe di un capannone industriale, deposito di articoli di commercio di fabbricazione cinese. I Vigili del fuoco sono arrivati sul posto intorno alle 6.20 di questa mattina per domare il rogo e al momento sono al lavoro ben undici squadre. Sul posto sono presenti anche i carabinieri per le verificare del caso.
Non si conoscono al momento le cause dell’incendio né l’entità dei danni e non è chiaro neppure se le fiamme abbiano interessato anche altre aree della struttura. Le testate locali baresi hanno reso noto che il capannone interessato dall’incendio ospita un’attività gestita da cinesi e che le fiamme hanno cominciato a divampare nei sotterranei dello stabile dove sono stati depositati vari articoli di commercio, tra cui capi di abbigliamento e materiale cartaceo.
Dalle immagini diffuse in rete si nota anche che, non lontano dal magazzino in fiamme, si trova un distributore di carburante e che quindi, l'incendio poteva provocare ancora più danni e vittime, invece, fortunatamente, non si registrano, stando alle prime informazioni, vittime né feriti.
Paura nel centro storico di Venezia, infatti, intorno alle ore 18 di ieri, Mercoledì 21 Settembre un vasto incendio è scoppiato all’interno di uno stabile del sestiere di Santa Croce, più precisamente in calle Regina, a poca distanza dal famoso ponte di Rialto. Sono state subito numerose le chiamate dei cittadini al 115 e per ora non si registrano feriti.
Secondo quanto si apprende dai giornali locali le fiamme si sono sprigionate partendo dal tetto dell’edificio, per poi estendersi parzialmente nella parte sottostante.
Nel giro di pochi istanti si è alzata in cielo un’alta colonna di fumo visibile a chilometri di distanza. Le fiamme hanno riempito il centro di Venezia di un forte odore acre che ha allarmato abitati e turisti.
L’origine dell’incendio non è ancora chiara, gli accertamenti del personale tecnico che sono sul luogo dell'incendio per ricostruire quanto è accaduto non hanno ancora dato risposte precise, non s sa quindi, se sia trattato di un rogo di origine naturale o no.
Sul posto sono intervenuti immediatamente con due barche i Vigili del fuoco. Le squadre si sono messe al lavoro per domare le fiamme e impedire una pericolosa propagazione dell’incendio nel resto del palazzo e negli edifici circostanti.
A causa del vasto rogo gli uomini impegnati nelle operazioni di spegnimento hanno dovuto faticare per raggiungere i piani alti dello stabile con le pompe idrauliche e l’attrezzatura necessaria.
Le fiamme sono state definitivamente domate in meno di due ore e la situazione è tornata sotto controllo poco prima delle 20.
In un primo momento era stata diffusa la notizia dell’evacuazione del palazzo andato in fiamme e degli altri edifici vicini del sestiere di Santa Croce ma come tuttavia è stato reso noto da "Il Corriere del Veneto", all’interno dello stabile in cui è scoppiato l’incendio non c’era nessuno, eccetto una donna che è fortunatamente riuscita ad uscire in totale autonomia.
Per precauzione, comunque, secondo quanto si apprende, durante le operazioni di spegnimento i Vigili del fuoco hanno consigliato ai residenti della zona di uscire dalle loro case, senza tuttavia predisporre vere e proprie evacuazioni.