Ema Stokholma chi è, carriera e vita privata.
La DJ, conduttrice radiofonica e televisiva, fa ufficialmente parte del cast del noto programma di Milly Carlucci, Ballando con le stelle.
In gara contro gli altri concorrenti, Ema Stokholma, si metterà in gioco in veste di ballerina e si sottoporrà alla valutazione dei giudici.
Conosciuta, soprattutto, per l’esperienza da DJ per Radio2, la famosa protagonista dei programmi radiofonici della rete Rai ha rivestito vari ruoli nel corso della sua carriera ed ora è pronta ad affrontare questa nuova sfida in tv.
Ema Stokholma, pseudonimo di Morwenn Moguerou, è una DJ, conduttrice radiofonica e televisiva, nonché, pittrice e modella.
Nata in Provenza nel 1983 da padre italiano e madre francese, la sua vita da bambina, come lei stessa ha spiegato, è stata molto difficile.
Il racconto della sua dolorosa infanzia è contenuto nel suo libro autobiografico uscito nel 2020 dal titolo Per il mio bene.
La conduttrice, infatti, è cresciuta con la madre e il fratello maggiore, subendo le continue violenze da parte della donna, sia verso di lei che verso il fratello.
Violenze fisiche e psicologiche da parte di una donna violenta e frustrata, sempre alla ricerca di un lavoro.
Le cose migliorano quando, Ema, a soli 15 anni, riesce a scappare di casa e a raggiungere il padre a Roma.
In Italia, ottiene ben presto l’occasione di entrare nel mondo della moda e di sfilare per delle maison molto prestigiose come Dolce & Gabbana, Fendi, Valentino e Versace.
Al contempo, Ema Stokholma riesce ad avvicinarsi anche alla musica diventando una talentuosa DJ.
Le esibizioni come DJ la portano in alcuni dei locali più famosi d’Italia e anche d’Europa e ben presto il suo nome diventa molto conosciuto tanto da riuscire a farsi spazio anche in tv.
Ema Stokholma fa il suo debutto nella televisione italiana nel 2013, con la conduzione dell’aftershow degli MTV Italian Awards.
Successivamente partecipa ad altri programmi Rai e nel 2017 vince la sesta edizione di Pechino Express in coppia con Valentina Pegorer.
Nel 2015 Ema Stokholma inizia a lavorare come speaker radiofonica per Rai Radio 2 insieme a Gino Castaldo nel noto programma Back2Back e nel 2018 conduce la diretta del Festival di Sanremo insieme a Gino Castaldo e ad Adrea Delogu. Poco dopo, arriva anche la conduzione radiofonica della finale di Eurovision Song Contest, con Federico Russo.
Ema Stokholma ottiene anche un ruolo come inviata di Rai Radio 2 anche in occasione dell’edizione 2021 del Festival di Sanremo insieme a Andrea Delogu.
Ema Stokholma e Gino Castaldo sono anche i conduttori radiofonici dell’edizione 2022 di Eurovision Song Contest a Torino.
A breve, precisamente il prossimo 8 ottobre, Ema Stokholma parteciperà come concorrente della diciassettesima edizione di Ballando con le Stelle 2022, in cui sarà in gara con Lorenzo Biagiarelli, Paola Barale, Dario Cassini, Luisella Costamagna, Alex di Giorgio, Alessandro Egger, Marta Flavi, Gabriel Garko, Enrico Montesano, Giampiero Mughini, Iva Zanicchi e Rosanna Banfi.
Ema ha raccontato di aver subito violenze e maltrattamenti fisici e verbali all’età di 4 anni.
Ema e il fratello, infatti, sono vittime della crudeltà della madre, come lei stessa racconta nel suo libro Per il mio bene:
Cominciava sempre con una doccia fredda, il metodo consisteva nel trascinarmi nella vasca e buttarmici ancora vestita. […] A volte riempiva anche la vasca e mi teneva la testa sott’acqua.
Ema, inoltre, ha spiegato di aver subito violenze anche verbali, le cui parole pronunciate dalla madre le hanno fatto dei danni ancora maggiori che si è portata dietro per tantissimi anni.
Tra gli episodi più drammatici, Ema ha raccontato che sua madre è arrivata a portarla sul ponte spronandola a buttarsi di sotto e che, in un’altra occasione, l’avrebbe accusata di andare a letto con il padre.
Ema, infatti, ha dichiarato:
Mia madre era un mostro. Ho capito perché lo faceva: non aveva niente. Non la odio più.
Intervistata da Lorella Boccia a Venus Club, Ema, riguardo alla sua infanzia, ha ricordato:
Solo botte, umiliazioni e inviti al suicidio. A Londra ho toccato il fondo. Mi sono lasciata andare in situazioni pericolose. Poi, davanti a un bivio, mi sono detta che dovevo tornare a Roma: farmi un mazzo tanto e provare a vivere.