Il maltempo che in queste ore sta attraversando l'Italia mette in grave pericolo le campagne del nostro Paese: i violenti nubifragi, la grandine e la pioggia intesa rischia di provocare ingenti danni alla nostra agricoltura. Secondo Coldiretti, infatti, i settori agricoli più colpiti dal maltempo - in particolare dalla grandine - saranno le coltivazioni di frutta, verdura, le vendemmie e gli ulivi, dove tra poco si raccoglierà per iniziare la produzione di olio.
Le campagne e gran parte del settore agricolo dell'Italia rischia grosso con l’arrivo di forti temporali e grandinate dovute dal maltempo: i violenti nubifragi si abbattono su terreni secchi che, se non sono in grado di assorbire l’acqua, subiscono allagamenti ma anche frane altri danni. Tra i fattori che mettono a rischio le campagne italiane ci sono anche la frequente attività elettrica, le forti raffiche di vento e le locali grandinate.
Ed è proprio la grandine il pericolo più grande per molti settori agricoli della nostra economia: come afferma Coldiretti, infatti, la grandine è particolarmente temuta in questa stagione per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta, verdura ma soprattutto sia alla vendemmia - che è in pieno svolgimento - che agli ulivi, dove a breve inizierà la raccolta delle olive per produrre l'olio. Una situazione che rischia di aumentare ancora di più il conto dei danni, già alto vista la stagione dal clima anomalo che - tra siccità e maltempo – si sono già superati i sei miliardi di euro, circa il 10% della produzione nazionale.
A far crescere la preoccupazione di Coldiretti è il ritorno del maltempo nelle Marche, dove ci sono oltre cinquecento le aziende agricole che hanno visto le loro campagne gravemente colpite dall'alluvione dei giorni scorsi. Hanno subito danni ingenti coltivazioni, attrezzature e mezzi agricoli, laboratori di trasformazione, rimesse e magazzini di stoccaggio e, soprattutto, strade poderali. Nelle Marche, ma anche in altri territori dell'Italia, sono a rischio anche le semine autunnali di orzo, avena e grano soprattutto nei terreni dove si sono accatastati vari tipi di rifiuti portati dalle alluvioni, oltre ai campi dove si sono aperte voragini impraticabili anche per i mezzi agricoli come i trattori.