È stato accoltellato al cuore, l'uomo trovato agonizzante sul ciglio della strada e poi morto poco dopo il suo ricovero in ospedale ad Abano Terme. I carabinieri di Padova stanno cercando ora di ricostruire quanto accaduto, mentre è caccia al killer.
Sono stati alcuni passanti, la notte tra domenica 25 e lunedì 26 settembre, ad accorgersi del corpo, rannicchiato sul ciglio della strada e con una vistosa chiazza di sangue. È stato subito chiamato il 112 e i militari dell'Arma hanno raccolto le prime testimonianze, inclusa quella della fidanzata della vittima, un 30enne della provincia di Padova appartenente ad una famiglia molto nota della zona, impegnata nella vendita di dolciumi e altri prodotti alimentari. Sul posto anche i sanitari del 118, che hanno trasportato l'uomo in ospedale, dove però non c'è stato niente da fare: Mattia Caruso è morto poco dopo il ricovero per via delle pesanti ferite riportate a seguito dell'aggressione.
Secondo le prime ricostruzioni, il 30enne avrebbe trascorso la serata in un locale in compagnia della fidanzata, fino alle 23.30, quando la coppia si sarebbe avviata verso l'auto del ragazzo. A questo punto, Mattia avrebbe però indugiato, chiedendo alla compagna di aspettarlo in auto perché doveva parlare con un conoscente. È stato in quei pochi minuti che il giovane è stato accoltellato: poi, invece di chiedere aiuto, la vittima ha deciso di mettersi alla guida, prima di accasciarsi sul volante. La fidanzata ha lanciato l'allarme e così sono state avvisate le autorità, che pensano che potrebbe trattarsi di un litigio avvenuto tra il 30enne e il killer, che non è stato ancora rintracciato.
In base alle prime informazioni raccolte, le indagini dei carabinieri si stanno infatti indirizzando verso la pista dell'omicidio. L'uomo, morto in ospedale, è stato colpito più volte con un'arma da taglio: diverse le ferite trovate dai medici sul corpo della vittima, anche se fatale è stato il fendente all'altezza del cuore. L'aggressione sarebbe avvenuta nella località "laghetti di Sant'Antonio", tra i comuni di Montegrotto Terme e Torreglia, nei pressi di un locale dove era in corso una serata danzante, di cui sono state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza. Ma al momento non sono stati disposti fermi per la vicenda, su cui sta indagando la procura di Padova, coordinata dal pm Roberto Piccione con l'ausilio del Nucleo investigativo dei carabinieri di Padova e i colleghi di Abano Terme.
Mentre le autorità sono impegnate a ricostruire quanto accaduto nei pochi minuti in cui l'uomo è stato colpito al cuore, sono tanti i messaggi di cordoglio arrivati sui social, come quello di una cugina della vittima, che scrive: "Non esistono parole al mondo per una tragedia del genere... il cuore mi si ferma davanti a tanto dolore, le forze spariscono... rimangono lacrime amare e senza un perché. Adesso sei un angelo, riposa in pace". Mentre Giada, una sua amica, lo saluta così: "Ci conosciamo da una vita, abbiamo passato giornate a ridere e scherzare come pazzi! Ma la 'vita' ha voluto portarti via così presto da noi... fai buon viaggio". Intanto il pensiero va alla famiglia, costretta a fare i conti con la prematura scomparsa del giovane, per cui si attende giustizia.