28 Sep, 2022 - 18:24

Incidente sul lavoro, cade da 10 metri: operaio muore nel Teramano

Incidente sul lavoro, cade da 10 metri: operaio muore nel Teramano

Questa mattina ha perso la vita Roberto Scipione, 52enne dipendente di una ditta esterna che stava lavorando sul tetto dell'azienda Ecotel di Pianura di Guardia Vomano (Teramo), impegnata in un intervento di bonifica dell'amianto. Per motivi che sono ancora in corso di accertamento, anche da parte degli ispettori della Asl di Teramo, l'operaio ha perso l'equilibrio ed è precipitato per una decina di metri. Si tratta del secondo incidente sul lavoro registrato nel giro di poche ore.

La ricostruzione

L'incidente è avvenuto questa mattina: l'uomo avrebbe perso l'equilibrio precipitando a terra dopo un salto nel vuoto di poco meno di una decina di metri. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e il personale del 118 lo ha trasferito all'ospedale Mazzini di Teramo in condizioni critiche. L'uomo è deceduto poco dopo l'arrivo al pronto soccorso.

Secondo incidente sul lavoro nel giro di poche ore

Sempre oggi, a Falconara Albanese (Cosenza), un uomo di 43 anni ha perso la vita mentre era alla guida di un mezzo agricolo. Il veicolo, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato su un terreno scosceso schiacciandolo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per il recupero della salma, mentre i Carabinieri stanno facendo accertamenti sulla dinamica dell'incidente

Bombardieri: "Procura speciale contro questi omicidi sul lavoro"

Il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri intervenendo al Congresso nazionale della Uila a Roma ha detto:

virgolette
Sul lavoro, in agricoltura e in generale, c'è tanto da fare. La nostra organizzazione non fa distinzione tra lavoratori, di provenienza, di religione, di colore della pelle. Continuano a esserci 1200 morti l'anno. Gli incidenti sul lavoro sono 500mila. Ma non sono incidenti, bensì omicidi quando si violano le norme sulla sicurezza.

E ha aggiunto:

virgolette
È arrivata l'ora di creare una Procura speciale ad hoc per questi omicidi. Dovremmo stabilire un principio: chi viola le norme sulla sicurezza non può accedere ai bandi pubblici, e anche le associazioni datoriali dovrebbero mettere fuori le aziende che hanno violato quelle leggi.
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Giulia Danielli
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