03 Oct, 2022 - 08:34

Iran, ragazza romana arrestata a Teheran. Il padre: “Vi prego aiutateci”

Iran, ragazza romana arrestata a Teheran. Il padre: “Vi prego aiutateci”

La ragazza romana arrestata a Teheran si chiama Alessia Piperno e si trova in carcere da cinque giorni, dal giorno del suo trentesimo compleanno. Solo ieri mattina, la giovane è riuscita a telefonare ai genitori e a chiedere loro aiuto. Le ragioni dell'arresto sono ancora poco chiare: sarebbero in corso accertamenti della Farnesina.

L’appello del padre sui social

Alberto Piperno, ha pubblicato su Facebook una foto della figlia e un appello: 

virgolette
Questa ragazza è Alessia Piperno, ed è mia figlia. È una viaggiatrice solitaria, gira il mondo per conoscere usi e costumi dei popoli. Si è sempre adeguata e rispettato le tradizioni e, in certi casi, gli obblighi, di ogni Paese che ha visitato. Erano quattro giorni che non avevamo sue notizie, dal giorno del suo trentesimo compleanno, il 28 settembre. Anche il suo ultimo accesso al cellulare riporta quella data. Stamattina arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione. A Teheran. In Iran. Era stata arrestata dalla polizia insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno. Sono state solo poche parole ma disperate. Chiedeva aiuto.

Il padre ha poi raccontato di aver contattato la Farnesina. Al momento, sono sconosciute le ragioni dell'arresto:

virgolette
Ci siamo subito mossi con la Farnesina, abbiamo chiamato l’Ambasciata italiana a Teheran. Ma ancora non sappiamo niente, neanche il motivo della reclusione. Ci dicono che si stanno muovendo…. E noi genitori, e il fratello David, non riusciamo a stare con le mani in mano. Non si può stare fermi quando un figlio ti dice: vi prego, aiutatemi… Non sono un postatore di foto e non uso quasi mai social ma oggi non ho potuto farne a meno.

Ragazza romana arrestata a Teheran, la vicenda 

Alessia era arrivata in Iran a metà luglio. Nella telefonata di ieri al padre avrebbe detto di stare bene ma di essere preoccupata anche per l'arresto di alcuni suoi amici stranieri. Una settimana fa, mentre infuriavano le proteste (e la dura repressione) per la morte di Masha Amini e di Hadith Najafi, Alessia scriveva sui social:

virgolette
Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai. Stanno manifestando per la loro libertà.
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Giulia Danielli
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