Il missile lanciato dalla Corea del Nord che ha sorvolato il Giappone avrà una "risposta forte" da parte della Corea del Sud e della comunità internazionale, questa è stata la promessa del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, che ha proseguito che la Corea del Nord viola chiaramente i principi universali e gli standard delle Nazioni Unite, annunciando anche "azioni appropriate in collaborazione con gli Stati Uniti e la comunità internazionale".
L'ennesimo test balistico della Corea del Nord fa anche tornare il timore nucleare nella comunità internazionale.
Immediata anche la risposta degli Stati Uniti, dove fonti della Casa Bianca annunciano risposte robuste al lancio del missile, in particolare Jack Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale, ha parlato coi suoi corrispettivi sudcoreani e giapponesi per elaborare la contromossa e confermare "l'impegno ferreo" degli Stati Uniti nella difesa di Giappone e Corea del Sud.
Le sirene sono suonate in due regioni settentrionali del Giappone: alle 00.29 locali, come riportato dall'emittente giappone Nhk "Sembra che la Corea del Nord abbia lanciato un missile. Si prega di evacuare negli edifici o nel sottosuolo".
"La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non identificato verso est", questa la nota del Capo di Stato maggiore della Corea del Sud, tesi confermata anche dalla guardia costiera giapponese.
Si tratta dell'ennesimo test della Corea del Nord, tra cui quattro lanci di missili balistici (a corto raggio) solo la scorsa settimana. I test nord coreani arrivano mentre Seul, Tokyo e Washington hanno reso più intense le esercitazioni militari per prevenire le minacce che arrivano dal Nord, tra cui alcune anti-sottomarino per la prima volta in cinque anni.
Queste esercitazioni sono viste dalla Corea del Nord come "prove d'invasione", mentre la scorsa settimana la vicepresidente USA Kamala Harris si trovava a Seoul a visitare la zona demilitarizzata che divide la penisola a riprova dell'alleanza tra Stati Uniti e Corea del Sud.
Da mesi sono nell'aria test nucleari da parte del leader nordcoreano Kim Jong-un, si teme che verrano fatti dopo l'imminente congresso del partito cinese del 16 ottobre. La Corea del Nord, che attualmente è sottoposta a molteplici sanzioni delle Nazioni Unite per i suoi programmi, vuole sempre massimizzare l'impatto dei suoi test conducendoli con un tempismo attento alle situazioni geopolitiche mondiali.