Alessia Piperno, l'italiana arrestata a Teheran, si troverebbe nel carcere di Evin. La giovane travel blogger sarebbe stata portata lì subito dopo il fermo, scattato secondo il padre il giorno del suo compleanno, il 28 settembre, e dallo stesso carcere avrebbe telefonato in Italia per chiedere aiuto. L'ambasciata italiana e la Farnesina stanno cercando di fare luce sulla questione.
Alessia Piperno è stata arrestata mentre festeggiava il suo compleanno, il 28 settembre. A rivelarlo è il papà, Alberto, il quale ha spiegato che proprio da quel giorno non ha avuto più tracce della figlia fino alla telefonata dal carcere avvenuta quattro giorni dopo l’arresto.
L'Ambasciata d'Italia a Teheran, in stretto raccordo con la Farnesina, sta seguendo la vicenda dell'arresto, mentre la Rappresentanza sta effettuando le opportune verifiche per far luce sulle motivazioni. Per ora, l’unico dato certo è che Alessia si trova nel carcere di Evin e non sarebbe sola. Per questo, insieme all’ambasciata italiana si stanno muovendo anche le ambasciate tedesca, francese, olandese, polacca e svedese.
In uno degli ultimi post scritti su Instagram, Alessia Piperno raccontava delle manifestazioni di piazza e di come un giorno nel suo ostello arrivarono due donne, due uomini e due bambini per chiedere loro aiuto, spaventati dagli scontri. Il racconto si conclude con il disegno fatto da una bambina sul telefonino di Alessia in quei momenti di terrore.
Su Instagram Alessia racconta delle difficoltà con il suo visto turistico. Nella sequenza di video parla dell'attesa del visto per il Pakistan che non è ancora arrivato e del fatto che a Teheran non sembrano volerle concedere altro tempo. In un altro video, la giovane indossa un velo nero sul capo e, sorridente, annuncia di aver ottenuto altri trenta giorni di visto.
Jessica Ciofi, 46 anni fiorentina, psicologa presidente dell'Associazione Professione e Solidarietà, ha raccontato di aver incontrato Alessia (prima del suo arresto) in un ostello in Iran, dove le due hanno trascorso una piacevole serata insieme. Secondo jessica, Alessia non è una rivoluzionaria, non fa parte di movimenti e non è politicizzata:
Ha riferito. Ora non ci resta altro che attende nuovi sviluppi. I genitori sono stati ricevuti ieri alla Farnesina dal Direttore Generale Italiani all'Estero, Luigi Maria Vignali.
Sgomento nelle parole della famiglia di Alessia, che dalla telefonata dal carcere non ha più avuto notizie della giovane.