Listeria, morto 75enne: Un uomo di Bojano, in provincia di Campobasso, è morto dopo aver contratto la listeriosi. Da due anni a questa parte si contano 5 decessi legati al batterio Listeria. Questo episodio è il secondo in pochi giorni: l'uomo, anziano era ricoverato da diversi giorni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale del capoluogo molisano Cardarelli, in condizioni considerate da codice rosso sin da subito anche a causa della compresenza di altre patologie.
Era in Terapia intensiva dopo aver mangiato probabilmente della ricotta. L’ufficio Igiene ha avviato immediatamente tutti gli accertamenti del caso per risalire al tipo di alimento che ha causato il decesso.
Listeria morto 75enne: un altro brutto epilogo dopo che i casi clinici di listeriosi in Italia sono aumentati. Non si era fatta attendere qualche settimana fa l’allerta del ministero della Salute dopo la segnalazione di lotti di würstel a base di carni avicole prodotti dalla cooperativa Agricola Tre Valli contaminati dalla Listeria con codici 1785417 e 01810919, ritirati dal mercato insieme a tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022, a scopo precauzionale.
A distanza di pochi giorni il ministero della Salute ha poi nuovamente disposto anche il richiamo dei tramezzini con salmone e maionese della marca Gli allegri sapori, sempre per il rischi contaminazione dall’agente patogeno.
L’azienda come da prassi ha ritirato dal mercato i lotti di numero 22952 1 e 22952 2, con la raccomandazione di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione entro il 10 ottobre.
Listeria morto 75enne: l'episodio ha seguito quello di martedì scorso quando un uomo di 80 anni è deceduto ad Alessandria con sintomi da meningite da Listeria monocytogenes. L’anziano era abituato a mangiare würstel crudi e il sospetto è che l’infezione batterica si sia sviluppata dopo averne consumato uno.
Ora sta all’Istituto zooprofilattico di Torino incaricato di effettuare le analisi degli alimenti nel frigo della vittima ad accertare se si tratti dello stesso ceppo di listeriosi alimentare che si è diffuso nei mesi scorsi e che ha portato al ritiro di 4 milioni di confezioni di würstel prodotti dalla cooperativa Agricola Tre Valli e commercializzati anche da altre grandi aziende che si riforniscono dall’azienda.
Sono due anni da quando si registrano in Italia 66 casi clinici di listeriosi e quattro vittime. Il ministero della Salute ci informa che i decessi sono avvenuti a dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, fino all’ultimo di Alessandria, e tutti hanno riguardato persone immunocompromesse o particolarmente fragili. Ed è risaputo che il batterio quando colpisce, è molto pericoloso per le persone più fragili a livello di salute, diversamente per quelle sane senza patologie pregresse porta a scarichi di
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive al policlinico San Martino di Genova, invita però tutti alla cautela e a non farsi prendere dalla nevrosi in un video postato su Facebook e Instagram contro quella che definisce nel titolo "l’isteria della listeria".
"Il batterio Listeria monocytogenes è d’attualità, ma non stupiamoci: la listeria non è un problema di oggi, è sempre stata un problema. Noi abbiamo sempre avuto casi di listeriosi nei nostri ospedali e reparti. La listeriosi può dare una meningite, una sepsi e le persone più fragili possono anche andare incontro al decesso. Però non è che dobbiamo essere terrorizzati dal fatto che se mangio un wurstel o un tramezzino al salmone mi prende la listeria e muoio. Questa equazione evidentemente finisce per terrorizzare la gente.
In effetti è risaputo che il batterio quando colpisce, è molto pericoloso per le persone più fragili, quindi immunodepressi, diversamente per quelle sane senza patologie pregresse porta a un virus un po più forte del normale ma senza rischi di morire.