Impegnato a superare la crisi delle elezioni politiche, il Pd nazionale subisce un duro scossone dalla costola della Lombardia. Gli esponenti democratici del Pirellone hanno infatti manifestato una certa intenzione a gestire la corsa alle Regionali in piena autonomia, pur con uno spirito analogo di costruzione da zero.
Alla Fondazione Feltrinelli di Milano sono diversi i nomi della politica meneghina che hanno partecipato all'autoconvocazione lanciata da Pierfrancesco Maran, assessore comunale.
Il Pd Lombardia chiede spazio per poter condurre la campagna alle prossime elezioni regionali, in programma entro marzo 2023, secondo le proprie direttive. Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e ai Quartieri del Comune di Milano, parla chiaro e tondo al raduno davanti alla Fondazione Feltrinelli:
Fontana replicherà successivamente a Maran definendo "ex enfant prodige del Pd che manca di rispetto alla degnissima categoria degli impiegati". Il palcoscenico è però assunto a conclusione dei lavori dall'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia:
Assente il sindaco Beppe Sala che rimane fedele all'ipotesi e alle gerarchie: prima le alleanze e poi le primarie. C'è Bruno Tabacci, che però si è defilato dalle responsabilità per concentrarsi sull'opposizione futura al governo Meloni, spazio anche all'europarlamentare Pierfrancesco Majorino: