Incidente mortale avvenuto oggi lungo la provinciale 57, a Torre di Mosto in provincia di Venezia dove sono due i morti accertati più un ferito grave trasportato d'urgenza in ospedale. Entrambe le vittime viaggiavano sul furgone rimasto distrutto dopo il violento impatto con una betoniera.
Gravissimo incidente stradale oggi a Torre Mosto in provincia di Venezia, il bilancio è di due morti e un ferito. Nello scontro è rimasta coinvolta una betoniera, un furgone con a bordo tre persone e un ragazzino di 12 anni che in quel momento era in sella ala sua bicicletta.
L’incidente stradale si è verificato stamattina tra le 7 e le 8 sulla Provinciale 57, all’altezza di Torre Mosto, in località Staffolo. Sul posto, per prestare i primi soccorsi, sono subito intervenuti i Vigili del fuoco, i sanitari del Suem 118 e i carabinieri. Le squadre dei Vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi ed estratto le persone dalle lamiere.
Purtroppo, nonostante gli sforzi del personale sanitario del Suem, non è stato possibile far altro che dichiarare il decesso delle due persone a bordo del furgone. È ferito in gravi condizioni, invece, il ragazzo a bordo della bicicletta, che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Il ragazzo, a quanto si apprende, era appena uscito di casa con la sua bici uscita rimasta distrutta dopo il violento schianto. Rimasto illeso invece l’autista della betoniera. Sul posto sono intervenuti anche due elicotteri per i soccorsi che si sono alzati in volo per raggiungere il luogo dell’incidente e uno è ripartito con il ragazzino ferito in bicicletta mentre l’altro con l’unico superstite dei tre uomini che erano sul furgone. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri che si stanno occupando dei rilievi e della ricostruzione.
La dinamica del drammatico incidente stradale è ancora in fase di ricostruzione ma secondo una primissima ricostruzione, sembra che l’autista della betoniera, forse per evitare il ragazzino in bicicletta, abbia impattato con il furgone proveniente dalla direzione opposta, quest’ultimo sarebbe finito poi nel fossato, mentre il mezzo pesante sarebbe uscito di strada. La viabilità è rimasta bloccata nei due sensi di marcia per le operazioni di soccorso e i rilievi.
Tragico incidente anche ad Erbusco in provincia di Brescia che è costato la vita a un 55enne di origini albanesi, Rasim Muka, artigiano residente a Castrezzato a Brescia, lo scontro frontale tra un’auto e un furgone verificatosi attorno alle 14,30 del pomeriggio di ieri e la cui dinamica è al vaglio della Polizia Stradale non ha lasciato scampo all'uomo.
Dopo l’incidente sono intervenuti i soccorritori del 118 con automedica e ambulanze, ma non è stato possibile salvare la vita del ferito più grave, che secondo le informazioni finora disponibili viaggiava come passeggero sulla vettura coinvolta.
Solo lievi ferite per il fratello della vittoma, di circa 60 anni alla guida della Fiat Punto coinvolta nel sinistro, niente di grave anche per il 61enne alla guida del furgone Volkswagen, ma sono stati entrambi comunque ricoverati in ospedale.
Nello scontro mortale la vecchia Fiat Punto guidata dal fratello della vittima avrebbe improvvisamente sbandato in curva, invadendo in parte la corsia opposta di marcia, proprio mentre sopraggiungeva il furgone Volkswagen. A seguito dello schianto frontale sono stati allertati i soccorsi, la centrale operativa ha inviato sul posto l'automedica, l'infermierizzata e due ambulanze che hanno provveduto al trasporto agli ospedali di Chiari e Ome dei due feriti.
La strada è rimasta chiusa a lungo, per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza, i rilievi sono stati affidati alla Polstrada di Iseo e la Procura nel frattempo avrebbe già aperto un'inchiesta per omicidio stradale. La salma a breve dovrebbe essere riconsegnata ai familiari per la sepoltura.