La PlayStation 5 ha raggiunto quota 2 milioni di console vendute in Gran Bretagna, diventando la quarta più veloce di sempre a raggiungere questo obiettivo. Traguardo che conferma come le varie problematiche incontrate all'inizio della produzione, anche per la carenza di microchip nel mondo a seguito della pandemia.
PlayStation 5 sarà pure ancora difficile da reperire, ma ciò non gli impedisce comunque di raggiungere nuovi importanti traguardi commerciali attraverso vari territori, compreso il Regno Unito. Stando ai dati diffusi da Christopher Dring di Games Industry, la piattaforma Sony continua a registrare importanti risultati in UK.
L'analista segnala che, dal lancio ad oggi, PS5 ha superato quota 2 milioni di unità vendute sul suolo britannico e, così facendo, è divenuta la quarta console più veloce di sempre a raggiungere tale obiettivo nel Regno Unito. Secondo i dati di GFK citati da Dring, la console next-gen nipponica ci ha impiegato 98 settimane a raggiungere i due milioni, lo stesso tempo impiegato da PlayStation 3. Davanti a loro troviamo PlayStation 4 con 75 settimane, PlayStation 2 con 60 settimane e, in testa, Nintendo Wii con 57 settimane.
"Non ci fossero stati i problemi di scorte relativi a PS5 si può ipotizzare che avrebbe facilmente battuto PS3", afferma Dorian Bloch, capo di GFK, che prosegue: "Una cosa è certa, il prezzo significativamente più alto di non ha avuto ripercussioni sulle vendite, con i consumatori desiderosi di spendere le cifre richieste per la console. PS5 ha così raggiunto i ricavi più grandi di qualunque console calcolando le due milioni di unità vendute".
Con Sony che punta ad intensificare la produzione di PS5 quest'autunno ed aumentare così in maniera considerevole le scorte, è molto probabile che la piattaforma possa registrare ulteriori importanti crescite commerciali non solo in UK, ma anche in altri territori. Del resto altrove gli effetti di questa strategia già si vedono: la distribuzione di PS5 si è impennata negli Stati Uniti, con un aumento del 400% negli ultimi mesi rispetto a quanto registrato nel 2021.