Miriam Leone ha calcato il tappeto rosso durante la quinta serata del Festival del Cinema di Roma 2022, accompagnata dal marito Paolo Carullo.
Innamoratissimi, i due novelli sposi hanno fatto la loro prima apparizione all'Auditorium Parco della Musica, mostrando tutta la loro complicità.
Con un meraviglioso abito giallo di Fendi, accompagnato da preziosi gioielli Bulgari, Miriam Leone è apparsa in tutta la sua bellezza per la proiezione del film War – La guerra desiderata per la regia di Gianni Zanasi.
L’ex Miss Italia, attrice di successo, ha interpretato nel corso degli anni svariati personaggi in numerosi film e fiction di successo.
Il nuovo film a cui Miriam Leone ha preso parte, presentato ieri sera alla Festa del Cinema di Roma, è War – La guerra desiderata di Gianni Zanasi, che ha coinvolto un cast stellare, tra cui Edoardo Leo, Giuseppe Battiston, Lorena Cesarini e Carlotta Natoli.
Il film è nato nel 2019, anni prima che scoppiasse il conflitto russo e racconta di un’ipotetica guerra tra Italia e Spagna.
Ecco cosa ha raccontato a La Repubblica, il regista Zanasi in merito alla genesi del film:
"Com'è nato il film? Una mattina afosa di agosto ho imboccato nella Roma deserta un lungo tunnel, all'uscita una luce mi ha accecato, sembrava un'esplosione, era solo il sole. Mi sono guardato intorno e ho pensato: che succederebbe se scoppiasse, qui una guerra?".
Il film, uscirà nelle sale cinematografiche fra meno di un mese, il 10 novembre e, proprio come anticipato, immagina che l’Italia, supportata dalla Francia, entri in guerra con la Spagna.
Tra militari che si preparano a recarsi al fronte e gente che fugge via, in War, c’è anche chi ha il coraggio di provare a fermare la guerra, ovvero, il personaggio interpretato da Giuseppe Battiston.
Nella ‘war-comedy’ di Gianni Zanasi, Miriam Leone interpreta la figlia del sottosegretario delle Forze Armate, psicologa di una struttura pubblica.
Zanasi, ai microfoni di La Repubblica, ha spiegato che effetto gli ha fatto veder scoppiare una vera guerra durante il montaggio del suo film, dicendo:
"Mi ha fatto un bruttissimo effetto, il cinema dovrebbe aggredire la realtà non il contrario. In moviola la Russia ha invaso Ucraina, un amico mi ha telefonato e mi dice: 'Sei un veggente'. Io ho risposto: 'No, è il futuro che sta andando all’indietro'. Quel che succede è l’orrore. Il nostro film parla di altro, c’è una guerra che si avvicina, un folle conflitto europeo in una Europa debole in cui ogni paese segue una deriva identitaria e isterica. Si avvicina l'idea del conflitto, il senso di urgenza travolge le vite, non c’è più tempo per un aperitivo, una partita, andare in spa, perché arriva la guerra, c’è tempo solo per capire chi è amico o nemico, non c'è più un periodo di riflessione. Le persone finalmente fanno uscire quel che hanno dentro e che non riuscivano a esprimere da tanto tempo, ed esce di tutto. Questa è la guerra desiderata, il paradosso di questo film è che non ha niente a che vedere con l’orrore".
Nel cast, Miriam Leone è Lea, ecco come l’attrice ha descritto il suo personaggio:
"Una sabotatrice della guerra, pronta a battersi per far fermare il conflitto. È un'idealista, che corre disperata e non si ferma davanti a niente. C’è stato un momento mentre giravamo il film, una messinscena così reale che mi ha fatto immaginare, nell’estate calda, le tute mimetiche, la gente che urlava, mi ha fatto immedesimare e chiedermi: se succedesse a me? Se le nostre città fossero presidiate come reagirei? Col coraggio o la paralisi della paura? Non ho risposta, ma aver vissuto la vita di Lea mi ha fatto porre delle domande e questo è già uno spirito critico. Le domande ce le poniamo solo quando le cose sono vicine, la guerra nel 'nostro orto', quelle lontane non ci fanno paura. Vorrei che questa urgenza la sentissimo anche nella pace".