Il futuro della mobilità urbana è ora. Nelle scorse settimane sono iniziati i test di volo del Volocopter, il taxi volante che sarà in grado di collegare l’aeroporto di Fiumicino con il centro di Roma in soli 20 minuti. Un passo concreto verso l’utilizzo previsto nel 2024 in occasione del Giubileo e dell’EXPO.
I droni saranno impiegati in diversi settori e con molteplici scopi. Un esempio è il Beluga, un drone sviluppato da Eurolink Systems con il supporto del Drone Lab Unicusano, che oltre all’impiego per il trasporto di sacche di sangue in una situazione d’emergenza, ha visto la sua applicazione anche in ambito nautico. Questo drone di alta fascia sarà in dotazione sugli yacht più esclusivi e nei principali porti turistici con hub/concierge per trasportare rapidamente beni di prima necessità, di lusso, ma anche per monitorare l’area circostante (sicurezza).
La collaborazione tra Università Niccolò Cusano e CNR-INM è volta allo sviluppo di droni anfibi: velivoli in grado di librarsi nell’aria, ma anche ‘nuotare’ come pesci sott’acqua.
Giovanni Aloisio, Massimo Falchi e Silvano Grizzi, ricercatori dell’Inm-Cnr di Roma, sostengono che "la collaborazione con il Drone Lab Unicusano ha permesso di unire le competenze scientifiche nei settori della nautica e del volo, affrontando nuove sfide scientifiche e tecnologiche con importanti ricadute nel trasporto e nei servizi del prossimo futuro."
I primi risultati delle attività di ricerca saranno divulgati in occasione del Sea Drone Tech Summit 3° edizione che si svolgerà ad Ostia il 25 e 26 ottobre. Nel prossimo futuro, l’impiego di queste tecnologie sarà sempre più diffuso e potrà offrire nuove opportunità per lo sviluppo della Blue Economy anche nel nostro Paese.