21 Oct, 2022 - 13:30

Recco 2022, Festa sezionale dell’Associazione Nazionale Alpini

Recco 2022, Festa sezionale dell’Associazione Nazionale Alpini

Recco si prepara ad accogliere il Corpo Nazionale degli Alpini in occasione della Festa per i 150 anni dalla fondazione dell’Associazione.

Sabato 22 ottobre e domenica 23 ottobre è in programma una manifestazione, pensata con il fine di cogliere quest’opportunità per avvicinarsi e conoscere meglio le cosiddette penne nere.

L’evento, che si svolgerà in due giorni, è organizzato con il patrocinio del Comune di Recco, nonché di Città Metropolitana, Regione Liguria e dei Comuni di Avegno, Camogli e Uscio.

In proposito, il sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, ha sottolineato:

Il gruppo Recco-Golfo Paradiso degli Alpini garantisce un supporto costante alle iniziative del nostro Comune e rappresenta un punto di riferimento per tutta la comunità per i valori che trasmette. Una presenza che intendiamo sostenere e valorizzare.

Il programma della manifestazione di Recco per l’Associazione Nazionale degli Alpini

La festa in occasione dei 150 anni della fondazione dell’ANA, partirà sabato, alle 9:45 con il pellegrinaggio e la deposizione di corone presso i Monumenti ai Caduti.

Più tardi alle ore 10:30 ci sarà l’apertura del centro dimostrativo Protezione civile ANA, sezione di Genova sulla rotonda Baden Powell.

Nel pomeriggio, alle ore 17:30 il gruppo della Filarmonica Rossini sfilerà per le vie di Recco e la giornata terminerà con il concerto di cori alpini del Coro Voci d’Alpe presso il Santuario di N. S. del Suffragio.

La giornata di domenica, invece, comincerà alle ore 8:30 con l’ammassamento al Belvedere Luigi Tenco, di seguito si svolgeranno, colazione alpina, alzabandiera, sfilata per le vie cittadine con deposizione di corone e con la partecipazione della Fanfara sezionale, allocuzioni nella piazza del Comune e Santa Messa nella chiesa parrocchiale con la partecipazione del Coro Soreghina.

Alle ore 13:00 pranzo alpino presso il ristorante Alfredo.

Infine, alle ore 16:30 ci sarà la chiusura della mostra degli alpini in sala Polivalente e alle ore 17:30 ammainabandiera.

Come è nata l’Associazione Nazionale degli Alpini

Fu in seguito alla Prima Guerra Mondiale che nacque a Milano l’Associazione Nazionale Alpini, ANA.

Seppur vittorioso, il nostro Paese aveva affrontato una durissima prova durante i tre anni di conflitto

I reduci di quella terribile guerra e, in particolare gli Alpini, forgiati dai combattimenti in montagna, decisero di unirsi per un fine concreto, ovvero, quello di aiutare le famiglie dei commilitoni e portare avanti quello spirito di solidarietà che si era creato nelle trincee.

Così, l’8 luglio del 1919 si costituì l’Associazione Nazionale Alpini.

L’Ana, è un’associazione apartitica che si propone di tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta, favorire i rapporti con i Reparti e con gli Alpini in armi, promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale e molto altro.

A inizio 2021, l’Associazione contava circa 330 mila soci, con 80 Sezioni in Italia, 30 nelle varie nazioni del mondo, più 8 gruppi autonomi.

I valori umani in cui crede l’associazione, quali, amor di Patria, amicizia, solidarietà e senso del dovere, hanno portato gli Alpini ad intervenire in circostanze drammatiche attraverso diverse opere di volontariato.

I volontari della Protezione Civile Ana sono circa 13mila e sono guidati da Andrea Da Broi.

Numerose sono le opere di solidarietà portate avanti dall’Associazione Nazionale degli Alpini così come sono numerosi gli interventi promossi sul territorio nazionale.

Tra le tante opere messe in atto, si ricorda quella del 19 marzo 1994, quando l’Associazione ha inaugurato un nuovo Ospedale da campo avioelitrasportabile, unico in Europa e forse nel mondo per una realtà civile e già impiegato più volte in occasione di pubbliche calamità.

Il personale medico e paramedico impiegato nell’Ospedale è quello delle strutture sanitarie più avanzate.

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Giusy Rosalia Tinnirello
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