"In UE non sarò mai cheerleader di nessuno" così la premier Giorgia Meloni ha chiarito la posizione in Europa del nuovo governo. Una frase che lascia spazio a pochi equivoci e che fa capire quali sono le intenzioni della leader di Fratelli d'Italia. Nonostante questo, però, non sono mancate le critiche, in particolare da Partito Democratico, con la Quartapelle che ha chiesto di scegliere tra Macron e Orban.
Giorgia Meloni è stata chiara sul ruolo che l'Italia dovrà ricoprire all'interno dell'Unione Europea, dovrà tornare ad essere sovrana della propria economia.
Parole che lasciano spazio a poca immaginazione e che danno un idea chiara della posizione che la nuova premier vorrà andare a ricoprire. Ma non sono mancate le critiche all'opposizione, rea di aver costruito un'immagine distorta del centrodestra, con tanto di "frecciatina" nei confronti dei governi di centrosinistra definiti giravolte. Proprio in merito a questo, inoltre, la Meloni ha dichiarato che non sarà questa la strada che intende prendere per il suo partito.
Ma oltre all'opposizione, la Meloni ha criticato duramente anche la posizione della Germania. La premier ha espressamente parlato degli atteggiamenti di Orban, criticati a più riprese per la poca coerenza nei confronti dell'Unione Europea. La leader di Fratelli d'Italia, però, ha chiesto se l'atteggiamento della Germania (che comprende) possa essere, invece, definito europeo, facendo un preciso paragone tra i due stati.
Come era facile aspettarsi la replica dell'opposizione non ha tardo ad arrivare. Laura Boldrini ha dichiarato: "Ho trovato il discorso di Meloni alla Camera polemico, molto vago sui temi economici e del lavoro, autoreferenziale e a base di retorica nazionalista. Finalmente ha capito che non si può parlare di blocco navale, che in diritto internazionale è considerato un atto di guerra." Parole di critica e, allo stesso tempo, di una presa di coscienza da parte del nuovo governo su quelle che sono le procedure in campo internazionale.