28 Oct, 2022 - 08:55

Bonus genitori separati, fino a 800 euro per il mantenimento dei fi...

Bonus genitori separati, fino a 800 euro per il mantenimento dei fi...

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per il bonus 800 euro genitori separati, il fondo destinato a genitori lavoratori divorziati che, a causa dell'emergenza legata alla pandemia da Covid-19, non hanno ricevuto del tutto o parzialmente l'assegno di mantenimento da parte dell'ex coniuge obbligato. Il Dpcm definisce i requisiti per diventare beneficiari, prevedendo fino a un massimo di 800 euro per 12 mensilità; la domanda dovrà essere presentata sul portale del Dipartimento per le politiche della famiglia: nei prossimi giorni sarà pubblicato un avviso ad hoc.

Bonus 800 euro genitori separati: tutto quello che c'è da sapere

Il nuovo Dpcm definisce i criteri e le modalità di erogazione dei contributi destinati a genitori lavoratori separati o divorziati, una misura pensata per aiutare padri e madri, non più in coppia e che sono in stato di bisogno, a provvedere al proprio mantenimento e a quello dei figli. I beneficiari del bonus sono, in particolare, coloro che si occupano di figli minorenni o maggiorenni con handicap grave (che necessitano cioè di un intervento assistenziale permanente) e che l'anno scorso non hanno ricevuto l'assegno di mantenimento per inadempienze da parte dell'ex coniuge a causa dell'emergenza da Covid-19, cioè:

  • in caso di cessazione, riduzione o sospensione dell'attività lavorativa dell'ex, a decorrere dall'8 marzo e per almeno 90 giorni;
  • in caso di riduzione del reddito pari almeno al 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019.

Ma ci sono dei requisiti specifici anche per il richiedente, che potrà beneficiare del bonus esclusivamente in caso di reddito inferiore o uguale all'importo di 8.174 euro nell'anno in cui richiede il sostegno. Ad avere diritto alla misura, quindi, i genitori separati o divorziati con reddito basso e che, tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, non hanno ricevuto l'assegno di mantenimento o l'hanno ricevuto solo in parte, a causa di problemi legati alla pandemia. L'importo del bonus è parametrato, infatti, a quello non versato dall'assegno di cui è titolare il richiedente, fino ad un massimo di 800 euro al mese per 12 mensilità, per un totale di 9.600 euro l'anno, sempre considerando le risorse complessivamente disponibili, pari a 10 milioni di euro.

Per accedere al bonus bisognerà presentare domanda tramite il portale del Dipartimento per le politiche della famiglia e maggiori dettagli sulle modalità saranno resi noti nei prossimi giorni. Quel che è certo è che gli interessati dovranno dichiarare alcune informazioni, tra le quali:

  • le generalità e i dati anagrafici del richiedente;
  • il codice fiscale;
  • gli estremi del proprio conto corrente bancario o postale;
  • l'importo dell'assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente, relativo al periodo preso in considerazione per il bonus, tra l'8 e il 31 marzo 2020, e l'ammontare delle somme non versate a titolo di mantenimento, nello stesso periodo, dal coniuge obbligato;
  • se il coniuge inadempiente percepisca redditi da lavoro dipendente e, nel caso affermativo, l’indicazione della sussistenza dell’obbligo disposto dal giudice di versamento diretto a favore del richiedente;
  • il reddito eventualmente percepito nel corso dell’annualità per la quale non è stato corrisposto, in tutto o in parte, l’assegno di mantenimento. Relativamente ai contributi da erogare per il periodo 1° gennaio-31 marzo 2022, il reddito eventualmente percepito nel corso dell’anno 2021;
  • la dichiarazione attestante il nesso di causalità tra l’inadempienza e l’emergenza epidemiologica da COVID-19 quale fattore determinante la cessazione, la riduzione o la sospensione dell’attività lavorativa del coniuge obbligato, nei termini indicati dalla legge;
  • l’indirizzo di posta elettronica ordinaria o certificata a cui l’interessato intende ricevere ogni comunicazione relativa al monitoraggio della pratica.

Non si sa ancora, per adesso, la data di avvio delle procedure, né quali saranno i tempi di espletamento del versamento, ma un avviso ad hoc dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni per chiarire ogni dubbio.

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Sara D'Aversa
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