Black Panther 2 (Wakanda Forever) avrà solamente una scena post credit e c'è un motivo preciso per questa scelta.
Manca sempre meno all'arrivo nelle sale di Black Panther 2 (Wakanda Forever), la cui uscita italiana è fissata per il 9 novembre e quella statunitense per l'11.
Com'è noto, le pellicole appartenenti all'Universo Cinematografico della Marvel (conosciuto anche come Marvel Cinematic Universe o MCU) presentano solitamente due scene post credit, inserite rispettivamente a metà e alla fine dei titoli di coda. Il sequel di Black Panther, tuttavia, farà eccezione in questo senso, mostrando solamente la scena a metà degli end credits.
Il motivo di questa particolare scelta è stato spiegato da Nate Moore, produttore di molti cinecomics Marvel tra cui anche il primo film dedicato alla Pantera Nera. La ragione risiede nella natura particolare di questo progetto, così legato alla scomparsa di Chadwick Boseman, interprete del supereroe africano, avvenuta nel 2020.
Al termine della prima pellicola, il personaggio di Namor doveva fare inizialmente la sua comparsa, ma poi quell'idea è stata scartata e ora il personaggio è il villain di questo sequel.
Nel corso di un'intervista, Nate Moore ha spiegato che questo film in particolare non aveva bisogno di un espediente come quello di una scena alla fine dei titoli di coda.
Le parole di Moore esprimono chiaramente quanto questo sequel sia sentito dalla Marvel e da tutte le persone che vi hanno partecipato. Il peso dell'eredità di Chadwick Boseman è evidente, al punto che una delle interpreti principali non era certa di voler tornare in questo film senza di lui. Si tratta di Letitia Wright, che nella pellicola interpreta Shuri, sorella di T'Challa, che ha confessato il ruolo fondamentale giocato dal regista Ryan Coogler per convincerla a tornare.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.