A causa dei bombardamenti russi, le ultime due linee di comunicazione ad alta tensione della centrale nucleare di Zaporizhzhia con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate e sono ora completamente scollegate. Intanto Mosca ha annunciato di essere rientrata nell'accordo sul grano, dopo la mediazione di Ankara. Ecco le ultime notizie sulla guerra in Ucraina.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è completamente scollegata dalla rete dell'energia elettrica dopo che i bombardamenti russi di ieri hanno interrotto le due linee elettriche ad alta tensione che collegano l'impianto alla rete elettrica ucraina. Lo ha fatto sapere tramite Telegram l'agenzia nucleare ucraina Energoatom. L'impianto ha perso energia ieri alle 23:04 (ora locale).
Secondo il Segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolaj Patrushev, i Paesi dell'Ue e i loro cittadini sono diventati le principali vittime delle sanzioni anti-russe:
Ha detto Patrushev durante una riunione dei segretari dei Paesi della Csi.
L'impianto nucleare di Zaporizhzhia sta per essere trasferito sotto la giurisdizione russa: le autorità di Mosca hanno iniziato a integrare l'impianto nella giurisdizione dell'operatore nucleare russo Rosenergoatom. Renat Karchaa, consigliere del Dg di Rosenergoatom, ha dichiarato che la transizione avverrà dopo che la centrale avrà esaurito tutte le riserve di combustibile disponibili. Lo riporta il Guardian. Il responsabile russo della città di Energodar Alexander Volga ha dichiarato:
La Federazione russa considera sufficienti le garanzie finora ricevute e riprende l'applicazione dell'accordo". Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, anche se poi Putin ha sottolineato che il suo Paese si riserva il diritto di lasciare l'accordo in caso di nuova violazione da parte di Kiev dei suoi obblighi.
Il New York Times cita funzionari Usa, secondo cui alti dirigenti militari russi avrebbero di recente avuto colloqui per discutere quando e come Mosca avrebbe potuto usare un'arma nucleare tattica. I colloqui intercettati avrebbero contribuito ad aumentare la preoccupazione di Washington. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby ha precisato tuttavia che non c’è nessun segnale che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari. Ma ha ribadito che gli Usa continueranno a monitorare.