Poste Italiane multate dall'Antitrust: a seguito di un'istruttoria che preveda l'omissione e la formulazione in modo ingannevole per quanto riguarda le informazioni relative ai rimborsi legati ai buoni fruttiferi postali, l'Antitrust ha deciso di erogare una sanzione di importo pari a 1,4 milioni di euro a carico delle Poste Italiane.
Queste ultime sono controllate per il 65% dallo Stato e, da sempre, godono di un'ottima reputazione per quanto riguarda la bontà degli investimenti, che soprattutto le generazioni passate hanno sempre ritenuto prive di rischio.
Basta masticare un po' di economia e/o di finanza per sapere che il rischio zero non esiste, ma ad ogni modo tale rischio varia in base al rendimento che i buoni fruttiferi postali offrono.
Offrendo dei bassi rendimenti, è logico pensare che questi titoli propongano anche una bassa percentuale di rischio di perdere i propri soldi investiti.
Ed infatti così è sempre stato, ma ad oggi a quanto pare non ci si può fidare nemmeno dei buoni fruttiferi postali, dal momento che l'Antitrust ha sanzionato Poste Italiane per una cifra pari a 1,4 milioni di euro. Ecco la motivazione spiegata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato:
Ciò nonostante l'Antitrust ha deciso di ridurre del 60% la sanzione inflitta a Poste Italiane, dal momento che l'Autorità "ha rilevato che, durante il procedimento, Poste ha messo in campo diverse iniziative per migliorare l’informativa fornita ai consumatori sui termini di scadenza e di prescrizione dei Buoni fruttiferi postali, tra cui le modifiche della documentazione precontrattuale e contrattuale, l’inserimento nel modulo cartaceo del Buono di una dicitura che ricorda la possibilità di ottenere il rimborso del titolo solo entro il relativo periodo di prescrizione e un sistema di alerting individuale sulle date di scadenza e di prescrizione per i sottoscrittori di Buoni emessi dal 1 gennaio 2009.
Proprio considerando queste iniziative a favore dei consumatori, l’Autorità ha deciso di ridurre del 60% l’ammontare della sanzione".
Alcune associazioni hanno espresso "soddisfazione per la sanzione" che è stata erogata a Poste Italiane, a causa delle "carenti informazioni sulla scadenza dei buoni fruttiferi postali".
Adiconsum Sardegna, infatti, dalla quale è partita l'istruttoria dell'Antitrust "chiede all'azienda di rimborsare tutti i risparmiatori coinvolti nel caso".
Anche l'Unione nazionale consumatori ha commentato la vicenda:
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