Squid Game e il suo successo non rendono completamente felice il suo protagonista che lo considera molto "preoccupante".
Squid Game è stata la serie rivelazione dell'ultima stagione televisiva. Arrivata su Netflix il 17 settembre del 2021, la serie sudcoreana, contro ogni pronostico, è diventato lo show più visto in assoluto della piattaforma, primato che ha difeso anche contro colossi come Stranger Things. Un trionfo confermato agli ultimi Emmy Awards, che le è valso il rinnovo per una seconda stagione molto attesa dai fan in tutto il mondo.
Tuttavia, per il protagonista della serie, Lee Jung-jae, vincitore dell'Emmy proprio per la sua interpretazione in Squid Game, questo successo ha un sapore dolceamaro.
Lee ha confessato queste sue riflessioni nel corso di un'intervista al Guardian, nella quale mette in evidenza come il fatto che i temi drammatici della serie abbiano avuto eco in tutto il mondo è la conferma che c'è qualcosa di sbagliato nel modello di sviluppo che contraddistingue la nostra società.
Lee è stato il primo attore asiatico ad ottenere la vittoria agli Emmy nella categoria Miglior Attore Protagonista in una Serie Drammatica. Un riconoscimento che gli ha spalancato le porte di Hollywood, entrando a far parte del cast della nuova serie di Star Wars, The Acolyte.
La serie, però, ha avuto un impatto più profondo su di lui.
Non si sa ancora nulla di certo per quanto riguarda l'uscita della seconda stagione di Squid Game. Molto probabilmente, vedremo la nuova stagione nel 2024 anche se non è da escludere la possibilità di un arrivo anticipato entro la fine del 2023.
Ovviamente, vi terremo aggiornati!
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.