Spari a Mirafiori Sud intorno alle 18:00 di ieri, 15 novembre 2022.
Durante un presunto scontro tra bande nel quartiere di Torino, un ragazzo è stato gravemente ferito e trasportato in ospedale.
Alcuni testimoni hanno raccontato di aver sentito dei rumori e poco prima della sparatoria, voci di ragazzi che intimavano ad altri di andarsene Voi di qua ve ne dovete andare.
Poi, quattro colpi di pistola sono stati esplosi nella piazzetta di via Artom a cui sono seguite grida e voci concitate.
Mentre alcuni ragazzi si allontanavano velocemente, protetti dal buio, uno di loro è rimasto a terra sanguinante.
Nel difficile quartiere di Mirafiori segnato, da decenni, da profondi contrasti, un ragazzo è stato ferito da alcuni suoi coetanei.
In seguito agli spari, infatti, un ragazzo di origine africana è rimasto a terra, nel parcheggio di via Artom, mentre i suoi amici cercavano di soccorrerlo.
Dopo l’arrivo dell’ambulanza il ferito è stato trasportato in ospedale.
Interrogato dalla polizia, ha raccontato di avere 17 anni, ma dal momento che non ha alcun documento con sé, la veridicità di questa affermazione non è verificabile.
Il minorenne, colpito al polpaccio dalla pallottola, ha già qualche precedente penale nel suo curriculum.
Gli amici che hanno atteso l’arrivo dei soccorsi insieme a lui, sono ragazzi di varie nazionalità, anche loro di origine africana, per lo più, provenienti da Senegal, Mali e Nigeria.
Secondo quanto raccontato dagli amici del ferito, un gruppo di giovani italiani li avrebbe aggrediti senza alcun motivo, invitandoli ad allontanarsi.
Poco dopo, uno di loro avrebbe estratto una pistola e sparato quattro colpi, uno dei quali ha colpito il loro amico.
In seguito, il gruppo si sarebbe allontanato velocemente facendo perdere ogni traccia.
Secondo gli inquirenti che stanno indagando da tempo, la piazzetta è luogo di spaccio e questa vicenda ha tutta l’aria di essere un regolamento di conti.
Sul posto, gli agenti delle volanti e quelli della Scientifica hanno trovato 4 bossoli sull'asfalto.
Sulla vicenda sta continuando ad indagare la Squadra Mobile di Torino.