Quentin Tarantino parla ufficialmente del suo ritiro che, come già annunciato, arriverà con il suo prossimo film, il decimo da lui diretto.
Per la prima volta da tanto tempo, Quentin Tarantino è tornato a parlare del suo ritiro dalle scene cinematografiche. Il regista di capolavori del cinema contemporaneo come Pulp Fiction, Kill Bill, Bastardi Senza Gloria e The Hateful Eight, aveva detto più volte di voler appendere la cinepresa al chiodo una volta realizzati dieci film e, adesso, ha ribadito ufficialmente il concetto nel corso di un'intervista con la CNN.
Durante la chiacchierata con il giornalista della CNN Chris Wallace, Tarantino ha spiegato i motivi per cui intende lasciare la regia dopo la sua prossima pellicola. Un ragionamento legato, in primo luogo, all'eredità che il regista di Knoxville vuole lasciare dietro di sé.
Sono nove i film attualmente diretti da Quentin Tarantino – dai quali rimane escluso, dunque, A prova di Morte, pellicola che con Planet Terror dell'amico e collega Robert Rodriguez andava a comporre il dittico Grindhouse del 2007 – dei quali l'ultimo è stato C'era Una Volta a... Hollywood, omaggio appassionato alla Hollywood degli anni Sessanta, all'interno della quale il regista ha visto nascere e crescere in lui la passione per il cinema.
Alla domanda su quale possa essere il progetto adatto per chiudere la propria carriera, Tarantino spiega di non saperlo di preciso. Tuttavia, riferendosi proprio al film realizzato nel 2019, chiarisce quale sarebbe la tipologia di film non adatta alle sue corde, proprio quella che sembra andare tanto di moda a Hollywood negli ultimi anni e con la quale il regista non riesce ad andare proprio d'accordo.
L'unica cosa certa, stando alle recenti dichiarazioni del regista a proposito della Marvel, è che Quentin Tarantino non sceglierà un cinecomic per il proprio 'canto del cigno' prima del ritiro dalle scene.
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