Creed 4 non è stato ancora annunciato ma Sylvester Stallone ha già detto che sarebbe disposto a tornare nel film a una condizione ben precisa.
Pace fatta tra Sylvester Stallone e il franchise di Creed, spin-off e sequel della serie Rocky? Forse.
Stando alle ultime parole del divo hollywoodiano, rilasciate all'Associated Press, sembrerebbe che la porta non sia mai stata chiusa del tutto da parte sua, sebbene le tensioni degli ultimi tempi e il passo indietro fatto da Stallone da Creed 3 – nel quale il suo personaggio non comparirà – rappresentavano per molti un punto di non ritorno. L'attore, infatti, ha denunciato il suo esser stato estromesso dai diritti del personaggio di Rocky, detenuti integralmente dal produttore Irwin Winkler e dalla sua famiglia, accusati di essere dei "parassiti". Da qui la decisione di 'togliere il disturbo' dal terzo capitolo della saga dedicata al figlio di Apollo Creed interpretato da Michael B. Jordan.
Nell'intervista, Stallone ha buone parole per tutti coloro che lavorano al franchise di Creed, ma la presenza di Winkler rappresenta ancora per lui un ostacolo che non è disposto ad aggirare.
L'attore ha, poi, approfondito i motivi per cui ha deciso di non comparire in Creed 3. A parte la presenza di Winkler come produttore, c'erano anche delle ragioni riguardanti la storia che non convincevano Stallone.
Creed 3 arriverà nelle sale cinematografiche il 23 novembre 2023. La trama vedrà il protagonista fare i conti con il ritorno di una persona molto importante dal suo passato destinata, però, a diventare il suo futuro rivale sul ring.
Nel cast, al fianco del protagonista Michael B. Jordan, anche regista della pellicola, tornerà Tessa Thompson e farà la sua apparizione Jonathan Majors, nei panni dell'antagonista di Adonis.
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