Il padre di Ms Marvel, Mohan Kapur, è accusato di molestie sessuali nei confronti di una ragazza di 15 anni. La giovane, che lo ha denunciato, ha scritto che quando ha affrontato l’attore le ha fatto credere che la colpa fosse sua e non dell’uomo che la stava manipolando, come riportato dal sito specializzato in cinecomics DrCommodore. Nell'accusa si legge che, oltre ad aver abusato della ragazza, avrebbe diffuso le sue immagini. Un’altra pagina nera si aggiunge al libro delle molestie da parte degli attori di Hollywood, nell’ultimo periodo anche un attore di Squid Game è stato denunciato per molestie da parte di una donna.
La ragazza ha dichiarato, in merito a quanto successo, che: "Quando avevo 14 anni, ero una fan di questa attrice della serie e siamo diventati amici. Anche il suo compagno di allora, Mohan Kapur, divenne mio amico. Li rispettavo entrambi quasi come dei secondi genitori e raccontavo loro della mia vita stressante. Ma Mohan Kapur si è approfittato di me.
Ha aggiunto anche che l’ attore Marvel le ha inviato le foto del suo pene e ha continuato a molestarla in seguito, nonostante le scuse. Condivideva anche l’interesse a sposarsi e fare sesso con lei una volta maggiorenne. La ragazza ha tirato in ballo anche l’ex partner dell’attore, sostenendo che fosse a conoscenza di che tipo fosse il suo compagno e nonostante questo, non ha fatto nulla per impedire le molestie nei confronti della vittima, all’epoca minorenne.
La ragazza ha scritto nei suoi tweet che la situazione era diventata insostenibile e che aveva pensato anche di togliersi la vita per cercare di allontanare dalla sua mente quello che era successo: Ero così confusa e depressa… non sono sicura se si trattasse della Sindrome di Stoccolma o cosa, ma continuavo a pensare che fosse tutta colpa mia… E continuavo a desiderare di essere di nuovo sua amica. Continuavo a pensare che gli importasse davvero di me… ma non l’ha fatto. La mia depressione è peggiorata e stavo progettando di togliermi la vita… continuavo a chiamare Mohan Kapur ma ha ignorato le mie chiamate".