Lars Von Trier dichiara di poter essere vicino al ritiro dal cinema a causa del Parkinson che gli è stato diagnosticato.
È un Lars Von Trier decisamente realista, al limite del cinico, quello che ammette in un'intervista al The New Yorker di sentirsi vicino al ritiro dal mondo del cinema. C'è da dire che il regista di Dancer in the Dark, Dogville e Melancholia non è mai stato particolarmente sentimentale, comunque stupisce la freddezza con cui affronta la possibile conclusione della sua carriera, considerata brillante - quanto controversa - a livello mondiale.
Nei mesi scorsi, il regista danese aveva dichiarato di volersi "prendere una pausa" dal lavoro ma, a quanto pare, i tempi di questo stop sembrano essere diventati sempre più indefiniti.
Von Trier attribuisce parte di questo suo atteggiamento al Parkinson che gli è stato diagnosticato ad Agosto, ma anche ad un generale senso di appagamento.
L'intervista è stata l'occasione per Von Trier di parlare della sua ultima opera, The Kingdom Exodus, ideale terza stagione della serie da lui ideata negli anni Novanta. Il regista ha detto che la sua particolare condizione ha reso particolarmente difficile per lui il lavoro sul set.
La miniserie è stata distribuita a partire dal 27 novembre e gli episodi, compresi quelli delle due stagioni precedenti, sono visibili sulla piattaforma streaming di cinema d'autore MUBI.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.