Ponte 8 dicembre 2022. Si spende di meno ma non si rinuncia a partire. Saranno 12 milioni e 183mila i cittadini italiani che si metteranno in viaggio giovedì 8 dicembre in occasione del ponte dell’immacolata. Questa la fotografia che emerge dalle indagini di Federalberghi, realizzate con il supporto tecnico dell'Istituto Acs Marketing Solutions, su un campione rappresentativo di oltre 3mila individui. Il giro d'affari si attesterà a 4,14 miliardi di euro per una spesa media pro capite di 435 euro.
Dati incoraggiati prendendo in considerazione la situazione che oggi l’Italia si trova a vivere tra inflazione, caro bollette e la guerra in Ucraina. Il turismo italiano sta riprendendo lo slancio del periodo pre-pandemia, ma questi tre spettri ancora pesano su un'industria che sta dimostrando resilienza e vitalità.
Nello specifico il 94,1% dei viaggiatori (contro il 92,3% dello scorso anno) resterà in Italia mentre solo il 5,9% andrà all'estero (contro il 7,7% del 2021). Inoltre, Il 70,2% di chi resterà nel Belpaese, si muoverà nella stessa regione di residenza. Le scelte vedono la montagna primeggiare sulle località d'arte (28,5% vs il 27,8%), e le località di mare (13,1%). Seguono poi i laghi (5,3%) e le località termali (5%).
Per chi ha scelto di varcare i confini nazionali, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (76,5%).
Per il ponte dell'8 dicembre la ricerca del relax è il movente che spinge il 63,1% degli italiani a concedersi una vacanza in questo ponte. Al secondo posto in classifica con il 29,1% è il desiderio di ricongiungersi con i propri familiari, seguito dalla voglia di divertimento con il 22,7%.
La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 435 euro a persona (407 euro per chi trascorrerà la vacanza in Italia e 785 per andrà all'estero). Come di consueto, la spesa dei turisti si distribuisce su tutte le componenti della filiera: il 29,6% del budget è destinato ai pasti, il 27,1% al pernottamento, il 22,3% ai viaggi e il 13,9% allo shopping.